Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] J.A. Fodor intorno al carattere 'informazionalmente incapsulato' di sezioni importanti dell'apparato cognitivo (accanto a processicognitivi centrali relativamente indifferenziati). Sperber e Wilson si collocano fra coloro i quali ritengono possibile ...
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Scuola
Aldo Lo Schiavo
Michele Tortorici
(XXXI, p. 249; App. I, p. 997; II, ii, p. 801; III, ii, p. 685; IV, iii, p. 294; V, iv, p. 695)
Parte introduttiva
di Aldo Lo Schiavo
Una storia della s., [...] Studies della Harvard University, convinto della necessità di rinnovare il sistema scolastico sulla base degli stadi dei processicognitivi da lui studiati, pose come obiettivo di un insegnamento efficiente una quota del 75% di alunni con un ...
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(App. V, ii, p. 101; v. emozione ed emotività, XIII, p. 935)
La concezione, propria del senso comune, secondo cui le e. sarebbero reazioni irrazionali disgregatrici del comportamento appare ormai sostituita [...] gli Esquimesi disapprovano la rabbia e la controllano, ma non hanno dimostrato che essi non provino rabbia.
Emozioni e processicognitivi
Come si è detto, agli inizi degli anni Ottanta è stata particolarmente forte la polemica tra autori come Zajonc ...
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(XII, p. 771)
In senso generale, la d. si configura tuttora come l'arte di insegnare. Essa indica soprattutto l'attività di esporre in maniera facilitata, con procedure adatte ai destinatari, giovani o [...] , nihil volitum quin praecognitum (nulla si vuole, a meno che non sia prima conosciuto). D'altra parte, anche i processicognitivi non procedono solo da se stessi. Si conosce solo ciò che risalta, che si stacca come ''forma'' significativa dallo ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] , modelli, teorie per rappresentare le diverse realtà che si vogliono automatizzare), della psicologia (nella ricerca sui processicognitivi e sulla loro simulazione).
Due aspetti mettono in evidenza, in particolare, il legame tra le scienze dell ...
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Percezione
Luciano Mecacci
(XXVI, p. 715)
La p. costituisce il principale processo psicologico che presenti un interesse multidisciplinare, dalla filosofia alla psicologia, dalla neurofisiologia all'intelligenza [...] , in primo luogo l'attenzione e la memoria. Da allora, la p. è considerata un processo guidato da altri processicognitivi o, in altri termini, come un'operazione flessibile di 'cattura' ed esplorazione attiva dell'informazione esistente nel mondo ...
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Il termine e., coniato dal sociologo statunitense H. Garfinkel, designa una teoria dell'azione sociale ispirata alla fenomenologia e, in particolare, all'opera di A. Schütz. Costruito sulla base di termini [...] ; egli afferma qualcosa di più, cioè che la riflessività è una caratteristica non solo dei processicognitivi, bensì della stessa azione sociale.
Dire che l'azione è riflessiva significa dire che in ogni momento del suo svolgersi essa costituisce ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] intuizione del mondo circostante", sono indicative dello stile di tali programmi), soprattutto sotto il profilo dei processicognitivi e dell'organizzazione delle conoscenze. La suddivisione del corso elementare in due cicli, introdotta nel 1957 ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] direttamente, e in modo non invasivo, l'attività del s.n. nel suo insieme in individui sani durante processicognitivi. Si utilizza il computer per ricostruire con grande precisione immagini anatomiche del cervello e per distinguere le aree più ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] (1983) e L'image-temps (1985), ma anche gli approfonditi lavori di Aumont. Si è sviluppato inoltre un interesse per i processicognitivi attivati dal c., e cioè per le modalità con cui si percepiscono le immagini e i suoni, o si segue una storia ...
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cognitivo
agg. [der. del lat. cognĭtus: v. cognito], letter. – Che riguarda il conoscere; in psicologia, processi c., i processi implicati nella conoscenza (percezione, immaginazione, memoria, tutte le forme di ragionamento), intesi funzionalmente...
doping cognitivo
loc. s.le m. Uso di farmaci per il potenziamento delle facoltà cognitive, in particolar modo al fine di ottenere migliori prestazioni intellettuali. ◆ I benefici del potenziamento cognitivo riguardano una maggiore concentrazione...