BARBAROUX, Giuseppe
Narciso Nada
Nacque a Cuneo il 6 dic. 1772 da Giovanni Pietro e da Giovanna Maria Giordana. La madre era figlia di un noto medico cuneese; la famiglia patema proveniva invece dalla [...] tatto e abilità, lasciando sopravvivere, a favore dei Genovesi, il codice civile e il codice di commercio francesi. La procedura civile e quella criminale e la legislazione criminale vennero invece fissate in un Regolamento di S. M. per le materie ...
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(lat. leges regiae) In età romana, leggi che, secondo la tradizione, sarebbero state emanate dai sette antichi re, in un arco di tempo compreso fra la metà dell’8° e la fine del 6° sec. a.C. Stando alle [...] avvenne nella successiva epoca repubblicana; ma a giudizio degli studiosi moderni è del tutto improbabile che una procedura tanto evoluta sia stata esperita già ai primordi dell’esperienza costituzionale romana. Verosimilmente erano ordinanze con cui ...
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Colonia dedotta da Giulio Cesare nel luogo della città iberica di Urson (od. Osuna, Andalusia), soppressa perché pompeiana. Legge della Colonia G. Iscrizione redatta su otto tavole di bronzo: fra il 1870 [...] colonia in base a una legge proposta, su invito di Cesare, da M. Antonio. Pur mostrando tracce di alterazioni e rifacimenti; i capitoli superstiti sono importanti per la storia del diritto (collegi sacrali, procedura dei processi civili e penali). ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] penale, tra cui vanno ricordati Il dolo nel delitto di falsità nei bilanci delle società commerciali, in Annali di diritto e procedura penale, V (1936), 1, pp. 3-13, e I progressi penitenziari, in Rivista di diritto penitenziario, VI (1935), 1, pp. 1 ...
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maggior consiglio
La più ampia delle assemblee della Repubblica di Venezia, dotata di poteri legislativi e funzioni di governo, che assorbì, progressivamente, altri consigli minori. Inizialmente fu formato [...] del 13° sec. (1297, serrata del m.c.) e dell’inizio del 14°, l’appartenenza fu riservata a tutti i patrizi veneziani che avessero compiuto i 25 anni di età. Al m.c. spettava tra l’altro il compito di eleggere, con procedura assai complessa, il doge. ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] di serrata del Maggior Consiglio, e quelle del principio del 14° che eliminarono progressivamente la procedura elettorale, trasformarono in ereditaria l’appartenenza al grande consesso. Contemporaneamente veniva precisata la prerogativa dell’elezione ...
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LUOSI, Giuseppe
Francesca Sigismondi
Nacque a Mirandola il 5 sett. 1755 da Giovanni, avvocato, e da Maria Cristina Boccabadati. Studiò prima presso i gesuiti nella sua città natale, poi a Modena, nell'Università [...] rispettivi codici francesi. L'unico testo frutto di una autonoma elaborazione di giuristi italiani che giunse alla promulgazione è quello di procedura penale del 1807, la cui redazione era stata affidata dal L. a G.D. Romagnosi, per il quale nel 1808 ...
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Magistrato e uomo politico, nato a Torino il 29 agosto 1807, morto ivi il 28 novembre 1873. Studiò a Siena e a Genova, laureandosi in giurisprudenza nel 1830, ed entrò subito nella magistratura, dove ancor [...] 1861, presiedette nel 1864 la commissione incaricata di preparare un progetto per l'esecuzione dei codici di procedura civile e di procedura penale, e dopo Lissa, nel 1867, la commissione d'inchiesta sulla Marina. Fu vicepresidente del Senato nella ...
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GATTI, Giuseppe
Domenico Palombi
Figlio di Giovanni, nacque a Roma il 23 nov. 1838. Compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano ove alla passione per le discipline umanistiche affiancò [...] si iscrisse alla facoltà di diritto dell'Archiginnasio della Sapienza, laureandosi il 18 luglio 1859. Dopo il tirocinio di procedura e di pratica presso uno studio privato, fu nominato magistrato del Tribunale supremo della Sacra Rota, e ricoprì tale ...
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Eyadema, Gnassingbe
Eyadéma, Gnassingbé
Militare e politico togolese (Pya, Kara, 1937-Lomé 2005). Capo di stato maggiore (1965), il 13 genn. 1967 depose il presidente N. Grunitzky e assunse il potere. [...] contrastate consultazioni nel 1993, 1998 e 2003. Alla sua morte (febbr. 2005), i militari nominarono successore con procedura extra-costituzionale il figlio Faure, il quale, costretto alle dimissioni da proteste popolari, fu riportato in carica dalle ...
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procedura
s. f. [dal fr. procédure, der. di procéder «procedere»; nel sign. 3 è un calco dell’ingl. procedure]. – 1. a. non com. Modo di procedere, cioè di operare o di comportarsi in determinate circostanze o per ottenere un certo risultato...
procedurista
s. m. e f. [der. di procedura] (pl. m. -i). – 1. Giurista esperto nella procedura processuale. 2. non com. In informatica, chi è incaricato di gestire e di controllare il buon funzionamento dei programmi dopo la loro messa a punto...