POMPONIO, Sesto
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista romano dell'età classica. Contemporaneo, ma molto più giovane, dei due grandi dell'età adrianea, Celso e Giuliano, è molto inferiore a loro in penetrazione [...] P. ci ritorna 861 volte: il che permette anche a noi di attingere spesso, e con profitto, alle larghe cognizioni di questo probo e limpido giurista.
Bibl.: J. G. Heineccius, De S. P. iurisconsulto (Opera, III, i, Ginevra 1746, p. 61 seg.); H. Pernice ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] centri nevralgici della società e della Chiesa, lo propose al re quale arcivescovo di Otranto, in quanto "uomo probo, prudente, dotto, di gravi costumi", preferendolo ad Alfonso Maria de' Liguori, "sacerdote di sufficiente dottrina, di gravi costumi ...
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LATINI, Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Collalto Sabino, presso Rieti, il 9 marzo 1797 da Giovanni, che si attribuiva il titolo di conte, e da Maria Crocefissa Bagnani di Subiaco.
La [...] il L. fu membro attivissimo, e alcuni lavori di archeologia cristiana, come De' quattro santi Pietro, e Probo vescovi, Stefano confessore, e Musa vergine, i cui preziosi corpi furono avventuratamente ritrovati nelle grotta della cattedrale reatina ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] la violazione della legge, e la legge è, classicamente, anche educatrice dei cittadini. Il cittadino virtuoso è il cittadino probo, disposto a rinunciare al suo utile privato per il bene comune. Il cittadino tuttavia non partecipa al governo dello S ...
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Il concetto di colpa varia a seconda che la colpa è considerata nel diritto civile o nel diritto penale.
Diritto civile.
La colpa non è definita dalla legge. Il codice civile sancisce all'art. 1151 che [...] , perché non deve avere qualità di accortezza o di avvedutezza fuori della media. Egli è il tipo ordinario dell'uomo probo e savio. Il nostro codice usa la stessa espressione per indicare la misura della diligenza da usarsi dall'usufruttuario (art ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] Halicz, e la sua vittoria definitiva contro gli Jadvingi (1282); contro le sagge riforme amministrative di Enrico IV il Probo (1288-1290) e l'incorporazione, per successione ereditaria, della Pomerania orientale da parte di Przemysław II (1295) che ...
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probo
pròbo agg. [dal lat. probus], letter. – 1. Di persona che opera con rettitudine, con integrità di coscienza, con onestà: era un uomo mite e morigerato, p. cittadino (Bacchelli); per estens.: persona d’animo p.; coscienza p., una vita...
probando
s. m. (f. -a) [dal lat. probandus, gerundivo di probare «provare, approvare»; propr. «che va tenuto in prova»]. – 1. Giovane che aspira a entrare in un ordine religioso (v. probandato). 2. In genetica umana (per adattamento del ted....