Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] ). Non conosciamo il perché del tentativo di rifiuto, ma di certo il fatto non può liquidarsi col solito schema dell'uomo probo che fugge gli onori e si reputa indegno. E in gestazione c'erano momenti non da sante modestie ma da robusti scontri ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] si può meglio comprendere la natura "ideologica" e le evidenti origini storiografiche. Comunque, le indagini di questo probo e severo studioso hanno attribuito un rilievo sempre maggiore all'influenza di Alberto Magno, mentre hanno pure individuato ...
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probo
pròbo agg. [dal lat. probus], letter. – 1. Di persona che opera con rettitudine, con integrità di coscienza, con onestà: era un uomo mite e morigerato, p. cittadino (Bacchelli); per estens.: persona d’animo p.; coscienza p., una vita...
probando
s. m. (f. -a) [dal lat. probandus, gerundivo di probare «provare, approvare»; propr. «che va tenuto in prova»]. – 1. Giovane che aspira a entrare in un ordine religioso (v. probandato). 2. In genetica umana (per adattamento del ted....