Filosofo (Arezzo 1896 - Roma 1979). Prof. dal 1932 al 1971 nelle univ. di Pisa, Messina, Genova e poi Roma, redattore dell'Enciclopedia Italiana per la filosofia, l'economia e il diritto; redattore (1920) [...] idealismo italiano e i suoi critici, 1930; 3a ed. 1974), poi come critico di esso, pervenendo alla formulazione del problematicismo, per il quale non può esservi alcuna verità ultima, ma soltanto una continua ricerca soggetta a continua revisione (La ...
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Filosofo italiano (Milano 1903 - ivi 1990); prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Pavia (dal 1949) e nell'univ. cattolica di Milano (dal 1951). Acuto studioso della gnoseologia moderna (Studi di filosofia [...] contemporanea" (Conversazioni di metafisica, 2 voll., 1971). Altre opere: Saggio di una metafisica dell'esperienza (1938); Dall'attualismo al problematicismo (1946); Dal problematicismo alla metafisica (1952). Socio nazionale dei Lincei dal 1988. ...
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Scrittore svedese (n. Arby, Kalmar, 1909 - m. 1997). Romanziere, ha affrontato il tema del conflitto tra forza e giustizia, e il problema della comprensione fra gli uomini, specialmente fra l'uomo e la [...] in estate", 1954); Finnas till ("Esistere", 1961); Tvärbalk ("Trave maestra", 1963); Verkligen ("Veramente", 1965). Il problematicismo morale dell'autore, che, pur complicato di spunti psicanalitici, ricorda da vicino la tematica naturalistica ...
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Scrittore italiano (Agrigento 1892 - Roma 1973); ha coltivato molteplici interessi, dalla pittura al giornalismo, affermandosi soprattutto come autore di romanzi polizieschi e commediografo. Fin dalle [...] via delle Argonne, 1937; La famiglia Morel, 1938; Il quaranta, tre, sei, sei non risponde, 1939, ecc.) e nel problematicismo di ascendenza pirandelliana (Un uomo in più, 1948; La dama di cuori, 1951), o nella prospettiva apocalittica delle commedie ...
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PACI, Enzo
Emilio Renzi
PACI, Enzo. – Nacque a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, da Corrado, veterinario, e da Maria Sbriscia, ambedue di Senigallia.
Frequentò il liceo a Cuneo, dove il padre [...] che rifiutava l’idealismo di Benedetto Croce e di Giovanni Gentile, cui contrapponeva una visione della ragione come problematicismo umanistico. Dal maestro Paci apprese la fenomenologia husserliana e assorbì un’idea e una pratica non settoriali ...
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BIANCHI, Lorenzo
Luciano Zagari
Nato a Imperia il 20 ott. 1889, compì gli studi classici a Bologna, città che avrebbe poi costituito il centro della sua attività di docente. Tale scelta non apparirà [...] italiane, dietro l'esempio di Borgese e Farinelli. Anche il B. vi si accostò, ma rimase in sostanza estraneo al problematicismo dell'uno e al pathos romantico-erudito dell'altro, seguendo una sua via più sobria, anche se forse meno originale.
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CHIAVACCI, Gaetano
Roberto Grita
Nacque a Foiano della Chiana (prov. di Arezzo) il 19 giugno 1886 da Enrico e Annunziata Doni. A sei anni si trasferì con la famiglia a Cortona, dove frequentò le scuole [...] ), pp. 349-52; A. Aliotta, La natura dell'uomo (rec.), ibid., XXI (1938), pp. 426-34; G. Bontadini, Dall'attualismo al problematicismo, Brescia 1945, pp. 264 ss.; M.F. Sciacca, Il secolo XX, Milano 1942, pp. 513-20; Id., La filos. oggi, Milano 1945 ...
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GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] essenziali di queste prime prove del G. si venivano via via individuando la rigorosa ricerca formale, un problematicismo di ascendenza vociana e intriso di diffidenza verso il canto dispiegato della tradizione ottocentesca, ma anche influssi ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] modo risolta nella conquista di un pacifico approdo, comportando al contrario una ulteriore accentuazione dell'inquietudine e del problematicismo dello scrittore; ma ignoriamo se ci sia stato un punto preciso di risoluzione della crisi, dai gravi ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] si divise in due opposti indirizzi: l'uno teso a svilupparne i principî in forme di estremo storicismo e problematicismo, l'altro centrato sul tentativo di conciliarlo con la trascendenza e il teismo tradizionali. ▭ L'edizione integrale del cospicuo ...
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problematicismo
(raro problematismo) s. m. [der. di problematico]. – Corrente della filosofia contemporanea (il cui più autorevole rappresentante in Italia è stato Ugo Spirito, 1896-1979), che considera compito della filosofia non la soluzione...
problematicita
problematicità s. f. [der. di problematico]. – In generale, carattere di ciò che è problematico, nei diversi sign. dell’agg.: p. di un’affermazione, di un evento; la p. di una teoria, di un filosofo, di un autore, ecc. In partic.,...