Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] è stata anch'essa abbandonata.
Un'ulteriore interpretazione del problemamente-cervello è quella delle teorie materialistiche, secondo le quali di informazioni concernenti le condizioni del nostro corpo e del mondo circostante. Tuttavia, soltanto una ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] per reminiscenza classicistica, ma per coerenza con i dati elementari della tradizione sperimentale-naturalistica, sul problema del rapporto mente-corpo) e che quindi fosse in grado di disporre il giovane a impostare la sua futura attività culturale ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] i canoni tradizionali del concetto di causa e il grave problema di una spiegazione dei rapporti mente-corpo e delle loro apparenti interazioni, oltreché dei rapporti tra corpi. M. ricorre qui alla teoria occasionalista, affermando che essendo ogni ...
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Psicologo e filosofo inglese (South Shields, Durham, 1860 - Sydney 1944). Esponente di una tradizione illustre, quella della psicologia filosofica, ebbe notevole influenza nell'ambiente psicologico inglese; [...] e dalle categorie concettuali), la critica del dualismo mente-corpo (fisico e mentale sono concepiti come attributi di di filosofia, in specie di etica e di estetica, nonché del problema del finalismo e di Dio. Tra le altre opere principali: Studies ...
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Filosofo (Elmira, New York, 1875 - Williamstown, Victoria, 1944). Appartenne alla corrente dei realisti critici, sviluppando peraltro una metafisica dualistica in cui diviene centrale il problema del rapporto [...] mente-corpo. Vivamente interessato alla filosofia della religione (campo in cui subì l'influenza di W. James), sottolineò il valore della "trascendenza" (in senso cognitivo ed etico), approdando a un "realismo personalistico", in polemica ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] la mia immaginazione, è un percetto della mia mente (How two minds can know one thing together futuro, un po' di coscienza del nostro corpo e delle persone altrui": si tratta di un che ci sia; e questo resta un problema linguistico. D'altra parte, c'è ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] stampe nel 1666, Le discernement du corps de l'âme, egli descrisse la fisica cartesiana, risolvendo in senso occasionalista il problema del rapporto mente-corpo nell'uomo posto da Descartes. Cordemoy accettò la definizione cartesiana secondo cui i ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] collocato in uno dei due fuochi. La soluzione dei due problemi, determinazione delle orbite e variazione delle velocità, costituisce la invece nella sua soluzione generale del rapporto mente-corpo.
La differenza fondamentale tra 'approccio ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] della Natura del Settecento. Per i cartesiani, come Jacques Rohault (1620-1675) e Le Grand, il problema dell'interazione mente-corpo apparteneva ancora al dominio della fisica. Le Grand collocava nell'ambito della filosofia naturale anche lo studio ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] aver dato un'impostazione nuova al problema, considerando le opere essoteriche e dimostra quanto tenacemente persista nella mente di A., nonostante la luoghi naturali assoluti, secondo la quale tutti i corpi si muovono di moto rettilineo, verso l'alto ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...
esercizio
eṡercìzio s. m. [dal lat. exercitium, der. di exercere «esercitare»]. – 1. L’esercitare, nei varî sign. del verbo: e. della memoria, della mente; e. della virtù, della carità, della pazienza; e. di una professione, di un’arte, di...