CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] , fu nuovamente arrestato a Roma nel giugno del '40, cioè appena due mesi prima della stesura di quel ., particolarmente attenta a quei problemi fonetici e ortografici che già in passato erano stati al centro delle sue discussioni con il Tolomei ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] cfr. la lunga recensione al libro di G.V. Bolgeni, Problema se i giansenisti siano giacobini, Roma 1794, ove afferma: " l'annessione di quanto rimaneva dello Stato della Chiesa all'Impero francese. Egli fu comunque arrestato prima di questa data ed ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] estera italiana.
Ormai pressoché risolto il problemadella stabilizzazione del regime, e parzialmente rimessasi militari e funzionari), né l'arresto di Mussolini, né la decisione di proseguire la guerra al fianco della Germania, né le successive ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] così le cose, invano si cercava di risolvere il problema con la distribuzione di elemosine: "Ogni elemosina gratuita sarà dopo l'ingresso delle truppe francesi in Lombardia (maggio 1796) si tenne in disparte e subì anche un arresto (lettera di Pietro ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] e l'Unità italiana confutava decisamente l'eventualità che ai problemi del Regno borbonico si desse la soluzione murattiana, caldeggiata da l'annessione immediata dell'isola, e come tali sgradite a Garibaldi che il 7 luglio ordinò l'arresto e quindi l ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] a causa dell'insolubile problema del banditismo che sconvolgeva la regione e dell'ostilità della popolazione ad dalla via ormai intrapresa; messi a tacere i gesuiti con l'arresto di un paio dei predicatori più esaltati, Sisto V non attendeva onnai ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] 1498 (Deramaix, 1997, pp. 187-196): cinque giorni dopo l’arresto di Savonarola, Pomicelli approfondiva il concetto e la definizione stessa di profezia nel contesto della storia della Redenzione (come poi Egidio da Viterbo). La forte influenza da lui ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] dove i rappresentanti napoletani ne chiesero l’arresto, ma poi si scoprì che il marito della Di Lorenzo – Dioniso Lazzari – non non ordinato. Nonostante le difficoltà dottrinali, discuteva problemi ideologi inediti per il dibattito italiano: l’idea ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] privilegi. Il problema centrale era pertanto quello della riorganizzazione dell'amministrazione finanziaria e del legato, mantenne la provincia come questore. Sfuggito all'arresto da parte del governo rivoluzionario sostenuto dai Francesi, riparò con ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] arrestò qualche tempo in Venezia senza apparenza che di suo diporto", informandosi però "assai del veneto commercio e delle accenni al C. ibid., pp.157, 165, 178 s.). Sui problemidell'economia lombarda e sul Banco di S. Ambrogio in particolare, cfr. ...
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tribute band loc. s.le f. Gruppo che ripropone brani di un altro gruppo o artista molto famoso, cercando di riprodurne pedissequamente lo stile musicale e di imitarne il modo di stare sulla scena, di atteggiarsi e di vestire. ♦ Festa in libreria,...
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...