COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] , aveva allora impedito al protospatario Zaccaria, incaricato dell'arresto, di portare a termine la sua missione, arcivescovi di Milano nella loro sede di titolarità, il problema giurisdizionale dei rapporti con le antiche suffraganee non venne ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] nel Vicino Oriente. Durante una sosta al Cairo, giunse notizia dell'arresto di un gruppo di italiani - spedizione Salimbeni - nelle terre ogni occasione, di possedere la soluzione giusta per il problema sul tappeto, e in relazione a essa operava con ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] problemadell'effettivo svolgimento del sinodo e della parte assegnata a Martino. In mancanza di una documentazione diretta delle I (649-653), ibid., pp. 165-86.
A.M. Piazzoni, Arresto, condanna, esilio e morte di Martino I, ibid., pp. 187-210. ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] la liberazione. Prima che l’inquisitore risolvesse il non facile problema di come tradurlo a Roma, Paleologo fuggì per l’ennesima spiegazione razionalistica della parola cherubim. Altre opere gli vennero sequestrate in occasione dell’arresto a Ragusa ...
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CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] notizie e commenti e, soprattutto, ricco di indicazioni su problemi e richieste locali. Il C. accettò l'evoluzione che lo esponesse, dopo la restaurazione pontificia, al pericolo dell'arresto e dell'esilio: poté così entrare a far parte di quel ...
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BIGLIA, Giovanni Antonio
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nella seconda metà del sec. XV da Pietro, capitano sforzesco.
Seguendo la tradizione familiare, entrò al servizio degli Sforza ai quali restò [...] le normali questioni di interesse ducale, ponendo sul tappeto il problema del matrimonio di Francesco II, per il quale Carlo V Borbone.
Quando, ai primi di novembre, arrivò la notizia dell'arresto del Morone il B. capì che gli restava solo un partito ...
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DE AMBRIS, Amilcare
Francesco Maria Biscione
Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché [...] soluzione della scissione non risolveva il problemadella direzione del proletariato. Anzi, essa appariva come una manifestazione della crisi C.d.L. per divenire - a seguito dell'arresto dei sindacalista Decio Bacchi - segretario del sindacato ...
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CARNAZZA, Gabriello
Luigi Agnello
Nato a Catania il 24 ott. 1809 da Giuseppe, avvocato di notorietà cittadina, e da Maria Puglisi, si formò, come molti giovani liberali catanesi della sua generazione, [...] , precedendo l'arrivo della spedizione di Del Carretto, il C. evitò l'arresto nascondendosi nella campagna intorno governo, che accusava i democratici di agitare il problemadell'armamento allo scopo di suscitare disordini nel paese ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Secondogenito di Giovanni Alfonso, conte di Montorio, e di Caterina Cantelmo, fratello di Giovanni e Carlo, nacque, probabilmente a Napoli in data imprecisata. [...] l'alleanza francese.
La conclusione della guerra lasciò irrisolto il problema dei compensi territoriali ai Carafa e duca di Paliano; il C. si salvò unicamente perché al momento dell'arresto si trovava a Napoli.
Per tutti era ormai veramente la fine: ...
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LA PORTA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nacque a Palermo il 10 ott. 1830 da Filippo, medico appartenente all'alta borghesia di Ciminna (piccolo centro del Palermitano), e da Maria Sanfilippo.
Il L., come molti [...] contro il dispotismo borbonico, l'impresa si rivelò un fallimento. Arrestato nel luglio 1848, il L. fu condannato a quattordici mesi ma non pose la necessaria attenzione al grave problemadell'aumento della spesa pubblica. Si mostrò, invece, in ...
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tribute band loc. s.le f. Gruppo che ripropone brani di un altro gruppo o artista molto famoso, cercando di riprodurne pedissequamente lo stile musicale e di imitarne il modo di stare sulla scena, di atteggiarsi e di vestire. ♦ Festa in libreria,...
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...