BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] del privilegio mariano. Così pure sono risposte borriane a problemidell'epoca le sue opinioni sulla grazia ("Deum obligatum Hooke si protestava suo amico (si rammaricherà del suo arresto, che lo allontanava dalla "philosophy"). Lo stesso Newton ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] termini, il linguaggio prende calore e forza.
Il problemadella infallibilità è posto esplicitamente in termini nuovi: non 1799, hanno ritenuto che già nel 1794 il C. fosse stato arrestato per aver partecipato alle "compricole e pranzi a Capo di Monte ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] , p. VIII). Il 3 genn. 1503 partecipò all'arresto del card. Battista Orsini nel palazzo apostolico in concomitanza con fu chiamato a fare parte della commissione cardinalizia che doveva occuparsi del problema turco e delle legazioni da inviare a tale ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] di una cospirazione con arresto e conseguente processo del Concilio che gli imponeva l'esame delle relazioni dei vescovi di tutto il mondo, per la lunga vertenza col papato e la posiz. sul problema ital.: L. Thouvenel, Le secret de l'Empereur..., I- ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] vaticana, dove i suoi avversari non avevano osato farlo arrestare. Fallito il tentativo di convincerlo a uscire dal luogo studio del Centro ital. di studi sull'Alto Medioevo, XX, I Problemidell'Occidente nel sec. VIII, I, Spoleto 1973, pp. 231-255; ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] Rolando, cancelliere della Chiesa romana (il futuro Alessandro III), per protestare contro l'arresto di un dalle ingerenze papali nella Chiesa siciliana) aveva aperto il problemadella successione imperiale di per sé di difficile soluzione, e inferto ...
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FARNESE, Margherita (in religione Maura Lucenia)
Fiamma Satta
Nacque a Parma il 7 nov. 1567, primogenita di Alessandro, futuro duca di Parma e Piacenza, e di Maria di Portogallo, e l'11 gennaio seguente [...] musico fra le mura del convento. Immediato fu l'arresto del Cima. Dai verbali degli interrogatori appare che il tipo . Egli inasprì ulteriormente la condizione della sorella, nella quale vedeva la causa di tanti problemi di casa Farnese, al punto che ...
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antisemitismo
Francesco Tuccari
Le forme dell'odio verso il popolo ebraico
L'antisemitismo ha costituito e costituisce tuttora una delle più significative espressioni del razzismo nella storia dell'umanità. [...] La Rivoluzione francese segnò una battuta d'arresto nella storia della discriminazione degli Ebrei, che fu esplicitamente di là delle teorie, l'antisemitismo divenne presto un problema di prima grandezza. Dapprima in Francia alla fine dell'Ottocento, ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] problema di cui fornire una spiegazione metafisica; dall’altro è concepita come problema relativo all’esistenza umana e alla situazione dell’uomo è caratterizzata dall’arresto dei movimenti respiratori e dalla limitazione dell’attività nervosa al ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] generalmente a considerare come pseudepigrafe), dove sarebbe stato di nuovo arrestato (ma di ciò non si ha alcuna notizia) e ricondotto maturando nel suo spirito. La discussione sul problema del centro della teologia paolina è stata a lungo dominata ...
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tribute band loc. s.le f. Gruppo che ripropone brani di un altro gruppo o artista molto famoso, cercando di riprodurne pedissequamente lo stile musicale e di imitarne il modo di stare sulla scena, di atteggiarsi e di vestire. ♦ Festa in libreria,...
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...