LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] segnò l'inizio del suo interesse per problemi di matematica attuariale.
La morte, nel 1783, della moglie e quella del suo più caro da questa unione. Nel 1793 un decreto della Convenzione ordinava l'arresto degli stranieri nati in paesi in guerra con ...
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MAIDALCHINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Viterbo il 26 maggio 1592 - o, secondo una meno affidabile tradizione, nel 1594 - da Sforza e da Vittoria Gualtieri. Apparteneva a una famiglia del medio [...] la sua evidenza il problema del cardinal nipote. C'erano chiari segnali di un prossimo abbandono della porpora da parte di 26 sett. 1657, uccisa dalla peste.
La morte della M. non arrestò il torrente di scritture che avevano accompagnato la sua ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] le pratiche svolte dal suo primogenito, Alessandro. Il primo arresto era avvenuto a Ficarolo, paese in provincia di Rovigo, pp. 175, 179, 190, 233; G. Are, Il problemadello sviluppo industr. nell'età della Destra, Pisa 1965, pp. 329-39; G. Carocci, ...
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JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] voti. Sin da allora pose al centro della sua attività parlamentare soprattutto problemi di politica estera, in particolare quelli connessi con 8 sett. 1943, lo J., per sottrarsi all'arresto, fu costretto all'esilio in Svizzera, dove incontrò numerosi ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] e formali dell'evoluzione delle teorie economiche, non si arresta alla nuova Risposta al questionario: la disoccupazione in Italia, Roma 1953; Osservazioni teoriche sul problemadelle "aree depresse", in Giorn. d. economisti, n. s., XIII (1954 ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] un episodio accaduto nel giugno 1313, quando il M. arrestò nelle sue terre di Val di Trebbia alcuni cittadini di La data di morte di M. M., signore di Giovagallo e il problemadella sua sepoltura in Genova, in Studi lunigianesi, XXXII-XXXIII (2002-03 ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] al livello della produzione degli altri popoli europei. La lingua stessa è per i nostri scrittori un problema: essi 1820, ma a tale data era ancora incompiuto. Poi venne l'arresto e lo Spielberg. Non sappiamo dove possa esserne finito il manoscritto, ...
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IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] figure della democrazia italiana, la premessa per avviare a soluzione il problema di Roma capitale attraverso una ripresa dell'iniziativa
L'arresto di Mazzini a Palermo, la sua incarcerazione nella fortezza di Gaeta e infine l'entrata delle truppe ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] fisionomia della capitale: lo stesso progetto d'ampliamento del palazzo ducale verso il duomo (1633) s'arrestò presto (dimora della duchessa) sia di fronte al palazzo nuovo, sede del sovrano. Il C. seppe risolvere con abilità tale problema ideando ...
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FONTANELLI, Achille
Livio Antonielli
Nacque a Modena il 18 nov. 1775 dal marchese Alfonso e da Paolina Cervi. Il padre, generale e ministro della Guerra del Ducato estense, morì nel 1777. Per i primi [...] di campo e aveva incaricato di mansioni delicate come l'arresto del prefetto P. Magenta (marzo 1803), coinvolto in quella nella tarda estate 1814, fu il primo tangibile segnale della portata del problema. Nella congiura ebbe un ruolo lo stesso F.: ...
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tribute band loc. s.le f. Gruppo che ripropone brani di un altro gruppo o artista molto famoso, cercando di riprodurne pedissequamente lo stile musicale e di imitarne il modo di stare sulla scena, di atteggiarsi e di vestire. ♦ Festa in libreria,...
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...