LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] e l'Unità italiana confutava decisamente l'eventualità che ai problemi del Regno borbonico si desse la soluzione murattiana, caldeggiata da l'annessione immediata dell'isola, e come tali sgradite a Garibaldi che il 7 luglio ordinò l'arresto e quindi l ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] a causa dell'insolubile problema del banditismo che sconvolgeva la regione e dell'ostilità della popolazione ad dalla via ormai intrapresa; messi a tacere i gesuiti con l'arresto di un paio dei predicatori più esaltati, Sisto V non attendeva onnai ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] 1498 (Deramaix, 1997, pp. 187-196): cinque giorni dopo l’arresto di Savonarola, Pomicelli approfondiva il concetto e la definizione stessa di profezia nel contesto della storia della Redenzione (come poi Egidio da Viterbo). La forte influenza da lui ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] dove i rappresentanti napoletani ne chiesero l’arresto, ma poi si scoprì che il marito della Di Lorenzo – Dioniso Lazzari – non non ordinato. Nonostante le difficoltà dottrinali, discuteva problemi ideologi inediti per il dibattito italiano: l’idea ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] privilegi. Il problema centrale era pertanto quello della riorganizzazione dell'amministrazione finanziaria e del legato, mantenne la provincia come questore. Sfuggito all'arresto da parte del governo rivoluzionario sostenuto dai Francesi, riparò con ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] arrestò qualche tempo in Venezia senza apparenza che di suo diporto", informandosi però "assai del veneto commercio e delle accenni al C. ibid., pp.157, 165, 178 s.). Sui problemidell'economia lombarda e sul Banco di S. Ambrogio in particolare, cfr. ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] soddisfacente. Del resto nel corso stesso della nunziatura del C - il problema del riavvicinamento del Báthory, alle potenze cattoliche sì vantare qualche sporadico successo, come l'arrestodell'eretico Aurelio Vergerio, nipote di Pier Paolo, ...
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CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] , autore del Viaggio a Costantinopoli di sier Lorenzo Bernardo per l'arresto del... Lippomano... 1591 (ed. a cura di F. Stefani, offensiva"), dall'altro, sensibilizzate quelle corti al problemadella "libertà comune", la prospetti aperta "ad ogni ...
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CAPPELLO, Vettore
Laura Giannasi
Figlio di Giorgio di Giovanni di Marino Dielai e di Coronea Lando di Vitale, nacque probabilmente nel 1400, poiché nel novembre 1420, quando fu presentato agli Avogadori [...] , ne informò la Repubblica. Altri problemi furono invece sollevati da Pio II in arresto, e il C. rimase a Negroponte, pressocché inattivo, per lunghi mesi. Per il dolore della sconfitta subita a Patrasso, che rappresentava il fallimento delle ...
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DELLA TORRE, Cassone (Casso, Castonus, Cassono, Castone, Gastone)
Giuliana L. Fantoni
Fu figlio secondogenito di Corrado detto Mosca, figlio di Napoleone signore di Milano e della seconda moglie di costui, [...] l'arcivescovato e, dopo averne fatto sprangare le porte, aveva arrestato il D. e i suoi fratelli Pagano, Adoardo e Moschino. minuti. Il problema economico, infatti, assillò non poco il D., come si desume dall'incarico dato a Lombardino Della Torre, ...
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tribute band loc. s.le f. Gruppo che ripropone brani di un altro gruppo o artista molto famoso, cercando di riprodurne pedissequamente lo stile musicale e di imitarne il modo di stare sulla scena, di atteggiarsi e di vestire. ♦ Festa in libreria,...
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...