ADEODATO da Monza
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Olivetano, vissuto nel sec. XVI, ornò di miniature alcuni corali del monastero di San Michele in Bosco di Bologna; gli si attribuiscono anche quelle di [...] quattro corali in S. Stefano a Genova. Si deve con ogni probabilità identificare col miniatore olivetano Deodato, che nel 1521 lavorava a Bologna appunto nel convento di San Michele in Bosco.
Bibl.: F. Malaguzzi-Valeri, La collezione delle miniature ...
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Astronomo italiano (Firenze 1888 - Roma 1945); fu a Catania, Carloforte (1911-1925), Napoli (1925-33) e Pino Torinese (1933); nel 1938 fu esonerato, per ragioni razziali, dall'incarico. Si è occupato specialmente [...] di questioni relative a variazioni di latitudine, di fotografia celeste, di calcolo delle probabilità e di questioni calendaristiche (calendario ebraico). ...
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Monaco irlandese (sec. 8º-9º), recluso in Saint-Denis; scrisse, su richiesta di Carlo Magno, un giudizio sull'eclissi solare dell'810 e sul De substantia nihili et tenebrarum di Fredegiso; in onore di [...] dei Responsa contro Claudio di Torino (827) in difesa del culto delle immagini e dei santi. È probabilmente una persona diversa un D. prof. a Pavia, il solo ricordato per nome dal capitolare olonense di Lotario (825), che indirizza alla sua ...
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Storico latino (1º sec. d. C.); fu console prima del 65, poi governatore della Spagna Tarraconese (68-69). Le sue storie, che comprendevano parte dell'impero di Caligola, l'impero di Claudio e di Nerone, [...] e forse anche alcuni avvenimenti del 69, furono con ogni probabilità fonte degli Annali di Tacito. ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] nobile Francesca Confalonieri, di origine milanese, da cui, nel 1536, aveva avuto un figlio (Caffi, 1877, p. 130), probabilmente Fulvio.
Dagli inizi del decennio successivo, pur mantenendo la regia per gli incarichi all’Incoronata, Callisto spostò il ...
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CAPPONI, Nicola, detto Cola Montano
Paolo Orvieto
Nacque nella prima metà del secolo XV a Gaggio della Montagna nel Bolognese, donde il nome Montano; il padre aveva nome Morello. Nulla sappiamo della [...] . a Giorgio da Trebisonda. La società, che avrebbe dovuto durare per almeno tre anni, si dissolse dopo poco più d'un anno, probabilmente a causa delle acute discordie tra il C. e G. Paveri Fontana (non ne sappiamo bene i motivi; ma forse ciascuno dei ...
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MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...] in palazzo Verospi è ricordata nel 1693 da un'importante guida di Roma, il Mercurio errante di P. Rossini, ed è probabile che a occuparsene sia stato chiamato dai Verospi (all'epoca capo famiglia era Giovanni Battista, morto nel 1700, poi lo furono ...
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CASALI, Uguccio (Uguccione), detto il Vecchio
Franco Cardini
Discendeva da una famiglia feudale della montagna cortonese, signora di terre dominanti i passi dello spartiacque tra l'alta Valtiberina [...] più dura ripresa delle lotte interne, cui gli esuli senesi con il loro dinamismo dovevano aver contribuito non poco. È assai probabile che anche in queste lotte il C. abbia continuato a giocare il ruolo di alleato e fiduciario del vescovo d'Arezzo ...
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Sociologo e storico (Erfurt 1864 - Monaco di Baviera 1920). La sua sociologia, concepita come scienza pura, è immune da concetti naturalistici e da costruzioni speculative: polemico al tempo stesso contro [...] positivismo e storicismo, W. si proponeva di studiare le azioni tipiche, le probabilità calcolabili nel comportamento degli uomini, non i valori soggettivi determinanti nella realtà le azioni; onde la legittimità di una ricerca dei nessi mezzi-fine, ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] un terribile sacco.
Il C. aveva assistito accanto allo Sforza alla scalata delle mura ed al dilagare dei soldati poi, probabilmente con rammarico, perché in varie occasioni aveva dimostrato doti di umanità. Subito dopo egli si recò nel Monferrato e a ...
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probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...
probabile
probàbile agg. [dal lat. probabĭlis, der. di probare «approvare»]. – 1. Propriam., che si può approvare. In partic.: a. Di fatto o avvenimento che, in base a serî motivi (i quali però non costituiscono vere prove e non danno quindi...