CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] scettico: il concetto è per lui uno strumento puramente umano, che può fare affermazioni solo in base alla legge della probabilità; così la scienza non è che una costruzione della mente umana; non vi sono forme logiche predeterminate secondo cui sia ...
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CURLO, Paolo Giovanni Battista
Antonio Fiori
Nato a Taggia (Imperia) il 3 nov. 1712 da nobile famiglia genovese, vestì l'abito degli Scolopi il 27 ott. 1728 nella provincia di Liguria. Distintosi negli [...] , durante il pontificato di Benedetto XIV poté esprimere liberamente la propria avversione al molinismo, alla casistica, al probabilismo ed al lassismo. Sul problema fondamentale della grazia il C., pur polemizzando con i molinisti, cerca una linea ...
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ALBERTI (Alberto, De Albertis), Alberto
Pietro Pirri
Nacque a Pergine (Valsugana nel Trentino) il 29 luglio 1593 da Giuseppe, patrizio goriziano, e da Maddalena Ontertolera, trentina. Conseguito a Padova [...] , è diretta in generale contro taluni aspetti dell'eloquenza barocca. L'inedito Tractatus de opinione probabili gli dà un posto fra i teologi del probabilismo.
Dell'A, come direttore spirituale sono infine da ricordare i rapporti avuti, in qualità di ...
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BENZI, Bernardino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia, da nobile famiglia originaria del Piemonte, il 16 luglio 1688. Prese l'abito della Compagnia di Gesù il 1° giugno 1705 nel noviziato di S. Ignazio [...] da Castelfranco e Felice da Venezia, fecero notare al domenicano Daniello Concina, già noto per la sua avversione al probabilismo e al lassismo, che in essa erano delle proposizioni da condannarsi. Il pugnace domenicano stampò subito contro il B ...
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BUCCERONI, Gennaro
Bartolomeo Genero
Nato a Napoli il 21 apr. 1841, Compì i primi studi nel collegio dei gesuiti a S. Sebastiano; nel 1856 entrò nella Compagnia di Gesù e, dopo il noviziato, studiò [...] del Bucceroni. D'impostazione tradizionale, essa si muove sulla scia scolastico-alfonsiana - con particolare difesa del probabilismo - nella linea dei compendi Gury-Ballerini-Palmieri, che fecero scuola in Europa e in America. Si cercherebbero ...
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DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] a confronto su di un medesimo problema l'autorità, pro e contro, dei più illustri teologi cattolici, rendendo così la soluzione probabile sia in un senso sia nell'altro ed affidando interamente l'ultima parola all'interessato. Per il D. questo era l ...
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CAPIZUCCHI, Raimondo
Silvana Nitti
Battezzato Camillo, nacque a Roma nel novembre 1616 da Paolo, marchese di Poggio Catino e di Montieri, e da Ortensia Marescotti. Dopo i primi studi compiuti presso [...] liceat de alterius bono vel prosperitate" (controversia 10).
Tra le altre opere del C. è un trattato De opinione probabili ed una Historia della famiglia Capizucchi (Roma, Bibl. nazionale, mss. Vitt. Em. 540-541); il catalogo completo degli scritti ...
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CALINI, Ferdinando
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 25 maggio 1713 da Orazio, figlio di Carlo Francesco, e da Ottavia Conforti, in una delle più antiche e ragguardevoli famiglie cittadine. Seguendo [...] a svalutare il pensiero agostiniano e a privarlo della capacità di opporsi con la sua rigidità morale all'ormai invadente probabilismo gesuitico. Perciò l'opera, che ebbe un certo successo diffusione (una seconda edizione uscì a Venezia nel 1789 ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] il C. lo segue passo per passo, chiarendo obiettivamente la natura dell'ubbidienza gesuitica, il molinismo e il probabilismo, dottrine comuni nell'Ordine, rivendicando il valore dell'educazione impartita dalla Compagnia, il contributo dato in molti ...
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BARTOLI, Giovanni Guglielmo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livorno nella prima metà del sec. XVIII, entrò giovanissimo nella Congregazione di S. Marco, dell'Ordine dei domenicani. Fornito di grande dottrina [...] : in essa, lamentata la decadenza della Chiesa e dei costumi, il risorto pelagianismo, il dominio del casismo e del probabilismo sulla "sana dottrina", annunciava che vicino era il conforto di Dio, perché il principe, "formato secondo il cuore di ...
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probabilismo
s. m. [der. del lat. probabĭlis «probabile» (o meglio, coniato su probabilista, che ha datazione anteriore)]. – 1. In gnoseologia, teoria che afferma l’impossibilità di avere una conoscenza oggettivamente sicura della realtà,...
probabile
probàbile agg. [dal lat. probabĭlis, der. di probare «approvare»]. – 1. Propriam., che si può approvare. In partic.: a. Di fatto o avvenimento che, in base a serî motivi (i quali però non costituiscono vere prove e non danno quindi...