Teologo (Clauzetto 1687 - Venezia 1756), domenicano. Predicatore acuto, si distinse soprattutto come polemista, contro il probabilismo e contro il lassismo (Theologia christiana dogmatico-moralis, 12 voll., [...] 1749-51). Fu, contro S. Maffei, tenace avversario dell'usura e di ogni forma di spettacolo ...
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Teologo (Innsbruck 1575 - Costanza 1635); gesuita, prof. di teologia morale a Monaco (1622-25) e di diritto canonico a Dillingen (1625-32); incline al probabilismo e abilissimo nella casistica, confessore [...] di Ferdinando II, è soprattutto noto per la Theologia moralis (1625) che ebbe molte edizioni anche nel secolo seguente ...
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Ecclesiastico (Milano 1644 - Roma 1696). Teologo, vescovo di Novara (1686) e principe abate di San Gallo (1687), cardinale (1695); è autore di opere contro il probabilismo, il gallicanismo e il giansenismo; [...] particolarmente noto il Nodus praedestinationis ex sacris litteris doctrinaque sanctorum Augustini et Thomae, quantum homini licet dissolutus (post.,1697), di orientamento molinista ...
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Teologo e polemista (n. Caudiès, Pirenei Orientali - m. Tolosa 1786), domenicano (1736). Prof. (1751) nell'univ. di Tolosa, è noto come autore di scritti polemici contro il probabilismo. Assai più clamorose [...] furono però le controversie con i gesuiti sul tirannicidio e sulle teorie monarcomache, oppugnate dal D. con chiare intenzioni gallicane ...
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Teologo spagnolo (Arganda 1624 - Roma 1705). Gesuita, docente di filosofia e teologia a Salamanca e predicatore famoso, generale della Compagnia di Gesù nel 1687. La sua fama è legata alla tenace lotta [...] ebbe avversi quasi tutti i teologi del suo stesso ordine. Per la prima sua opera destinata a confutare il probabilismo, Fundamentum theologiae moralis, id est tractatus theologicus de recto usu opinionum probabilium (1676), non ebbe dai superiori il ...
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Atteggiamento polemico contro i gesuiti che culminò nel 18° sec. con il provvisorio scioglimento dell'ordine (1773-1814). L'a. ebbe ragioni politiche e teologiche. Sostenuto dai rigoristi (soprattutto [...] i giansenisti) contro la casistica, il probabilismo e il lassismo dei teologi gesuiti, rimproverava di volere sottovalutare, per scopi mondani, la gravità degli atti considerati peccato fino a tentarne una giustificazione morale. ...
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Benedetto Odescalchi (Como 1611 - Roma 1689). Cardinale dal 1645, successe (1676) a Clemente X. Il suo pontificato fu caratterizzato dalla condanna del nepotismo e dagli sforzi di moralizzazione dei costumi [...] del nepotismo e dagli sforzi di moralizzazione dei costumi ecclesiastici e laici. In campo dogmatico, I. avversò il "probabilismo" teologico-morale e il lassismo dei gesuiti condannandone 65 proposizioni (1679); per qualche tempo inclinò verso il ...
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rigorismo
Nella teologia cattolica, sistema morale che impone di attenersi rigidamente alle leggi morali; il r. caratterizzò in particolare il in opposizione ad altre posizioni di teologia morale del [...] del domenicano B. de Medina (secondo cui è lecita un’azione che abbia in suo favore un’opinione solidamente probabile), il lassismo (secondo il quale, in presenza di un dubbio sulla validità di una legge, si è autorizzati a non seguirla) e ...
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antigesuitismo
Movimento di critica contro i gesuiti, sviluppatosi nel 18° sec., con motivazioni politiche e teologiche. L’a. fu sostenuto dalle grandi monarchie europee, che mal sopportavano la diretta [...] gesuitiche in America latina (reducciones), e dai rigoristi (in particolare i giansenisti) che criticavano la casistica, il probabilismo e il lassismo dei teologi gesuiti. A seguito della polemica antigesuita, la Compagnia di Gesù venne sciolta da ...
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GUALDO, Gabriele
Anna Rita Capoccia
Nacque a Vicenza, dal conte Giovanni Battista e da Massimilla Murari, veronese, nel 1659.
Il G. compì i suoi primi studi a Piacenza; l'8 luglio 1674 vestì l'abito [...] accolta, pur con diverse limitazioni, da D. Bañez e da F. Suárez e tendente a delimitare l'applicazione del principio della probabilità ai soli casi nei quali risulti dubbia la liceità di un'azione mentre, qualora sia messa in causa la validità di un ...
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probabilismo
s. m. [der. del lat. probabĭlis «probabile» (o meglio, coniato su probabilista, che ha datazione anteriore)]. – 1. In gnoseologia, teoria che afferma l’impossibilità di avere una conoscenza oggettivamente sicura della realtà,...
probabile
probàbile agg. [dal lat. probabĭlis, der. di probare «approvare»]. – 1. Propriam., che si può approvare. In partic.: a. Di fatto o avvenimento che, in base a serî motivi (i quali però non costituiscono vere prove e non danno quindi...