È una forma di mercato caratterizzata dall’accentramento dell’offerta o della domanda nelle mani di un solo venditore o di un solo compratore (m. unilaterale) o di entrambi (m. bilaterale) e di conseguente [...] stessa libera concorrenza, comincia poi a sboccare in situazioni di vero e proprio m. o per lo meno di privilegimonopolistici derivanti dalla formazione di trust, di cartelli e di altri istituti miranti all’accaparramento di un potere di mercato da ...
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Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] era in generale ostile all'intervento pubblico; in parte ciò dipendeva dal fatto che le varie forme di privilegimonopolistici e di regolamentazioni corporative erano frutto di elargizioni (non gratuite) dei sovrani. Anche la spesa pubblica era vista ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] , unitamente ai nuovi metodi di produzione e alla pressione della concorrenza, avevano compromesso in larga misura i privilegimonopolistici delle gilde. L'Enquiry (1776) di Adam Smith trabocca di ostilità verso le corporazioni.Ormai indebolite dalle ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] maggiore o minore di violenza e di sofferenze, le maggioranze privilegiate sono arrivate a riconoscere la legittimità di queste richieste di si arrivasse a un controllo dei prezzi su base monopolistica? O, invece, quel tanto di concorrenza che ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] libero, cioè di leggi che concedessero il privilegio della costituzione di società a responsabilità limitata a per ogni (Q). Ma solo nel 1971 le teorie monopolistiche sono state analizzate in condizioni di equilibrio generale per rendimenti costanti ...
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MERCATO (XXII, p. 878)
Siro LOMBARDINI
Guglielmo TAGLIACARNE
Le forme di mercato. - Per forma di m. si intende, nell'analisi economica, l'insieme delle caratteristiche che concorrono a determinare [...] allo scopo di far fronte ai crescenti bisogni finanziarî, portò, attraverso la concessione di privilegi, alla formazione di situazioni monopolistiche; ma agli economisti mercantilistici non sfuggirono i principali inconvenienti del monopolio.
Con l ...
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monopolistico
monopolìstico agg. [der. di monopolio] (pl. m. -ci). – Relativo al monopolio: privilegio m.; regime m.; anche, che opera in condizioni di monopolio: gruppo m.; impresa m.; con accezione partic., concorrenza m., forma di mercato...
monopòlio s. m. [dal lat. monopolium, gr. μονοπώλιον, comp. di μονο- «mono-» e tema di πωλέω «vendere»]. – 1. a. Nel linguaggio econ., accentramento dell’offerta o della domanda del mercato di un dato bene o servizio nelle mani di un solo venditore...