Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] es., varia al variare di λ, aumentando dal rosso al violetto, quando un raggio di luce bianca a (fig. 3), incide su un prisma di vetro b, rifrangendosi, i raggi violetti v sono più deviati dei rossi r, e il ‘raggio rifratto’ è in realtà un fascetto ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] Newton aggiungerà via via nelle edizioni successive.
Alla loro prima pubblicazione, nel 1672, gli esperimenti di Newton con i prismi, e più in particolare le conclusioni che ne trasse, causarono un turbine di controversie. In Francia, per una intera ...
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L'Ottocento: fisica. Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Craig G. Fraser
Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Origine dei concetti di sforzo e di deformazione
La teoria matematica [...] e si analizza il comportamento meccanico del corpo in termini degli sforzi che agiscono sulle facce di un prisma materiale elementare al suo interno. Mettendo in relazione questi sforzi con le deformazioni corrispondenti si ottengono le equazioni ...
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GARBASSO, Antonio
Giulio Peruzzi
Nacque a Vercelli il 16 apr. 1871 da Luigi e Rosa Gabba (sulla professione dei genitori non si hanno notizie, la madre è definita "benestante"). Fece gli studi classici [...] il G. lavorò con E. Aschkinass sulla dispersione "dei raggi di forza elettrica", eseguita per mezzo di un prisma di risonatori elettromagnetici (E. Aschkinass - A. Garbasso, Über Brechung und Dispersion der Strahlen elektrischer Kraft, in Ann. der ...
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ottica
Giovanni Vittorio Pallottino
La parte della fisica che si occupa dei fenomeni luminosi
L’ottica è la scienza della luce: studia principalmente la natura delle radiazioni a cui sono sensibili [...] sulle pareti della fibra e fuoriesce dall’altra parte. Il fenomeno sul quale si basa il funzionamento delle lenti e dei prismi è invece quello della rifrazione della luce (v. fig. 4). I raggi luminosi, infatti, subiscono una brusca deviazione quando ...
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Strumento atto a dare immagini ingrandite di oggetti molto piccoli.
Cenni storici
La storia del m. semplice, ossia della lente d’ingrandimento, coincide con la storia delle lenti ottiche in generale; [...] riflessione totale; nel percorso di ritorno, dato il diverso angolo di incidenza, i raggi non vengono riflessi dal suddetto prisma e pertanto possono essere convogliati all’oculare.
Il m. polarizzatore (o polarizzante) è un m. al quale sono aggiunti ...
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spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] in cui si susseguono i colori dell’iride, che si ottiene raccogliendo su uno schermo bianco la luce emergente da un prisma opportunamente illuminato con luce solare; in seguito è stato usato per indicare la figura cui dà luogo un fascio di luce ...
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GOVI, Gilberto
Alessandra Ferraresi
Nacque a Mantova il 21 sett. 1826 da Quirino e Anna Sales, benestanti. Compiuti gli studi ginnasiali e liceali a Mantova, per desiderio del padre si iscrisse nel [...] dei Lincei, s. 4, V [1889], pp. 1-6) e uno spettroscopio a visione diretta (Spettroscopio a visione diretta, senza prismi né reticoli, in Rendiconti della R. Accademia di scienze fisiche e matematiche di Napoli, 1885, p. 139); in acustica un ...
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grafo
grafo [Der. del gr. grápho "scrivere"] [ALG] Configurazione (propr. g. lineare o singramma) formata da un insieme di punti, detti vertici o nodi del g., e di linee, dette lati o spigoli del g., [...] la sfera su un piano, si ottiene appunto un g. piano: nella fig. 4 sono rappresentati i g., piani di un prisma esagonale e dei cinque poliedri regolari). I g. non planari si possono classificare sulla base di un numero intero, il cosiddetto genere ...
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GEODESIA (XVI, p. 589)
Antonio Marussi
Sguardo generale. - Se la conoscenza delle fondamentali proprietà geometriche dello spazio tridimensionale nel quale hanno sede i fenomeni studiati dalla g. già [...] da A. Sakuma al Bureau international des poids et mesures di Parigi, registrando i tempi di salita e di caduta libere di un prisma retroriflettore che costituisce l'estremo mobile del braccio di un interferometro a luce coerente. J. E. Faller e J. A ...
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prisma
s. m. [dal lat. tardo prisma, gr. πρῖσμα -ατος, der. di πρίζω o πρίω «segare»] (pl. -i). – 1. Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli, e un numero di parallelogrammi (facce laterali) uguale al numero...
prismatico
prismàtico agg. [der. di prisma] (pl. m. -ci). – 1. Di prisma, relativo al prisma finito o indefinito; in partic., superficie p., superficie formata da un numero finito di strisce piane limitate da rette parallele, e tale che da...