Filosofo neoplatonico (sec. 6º d. C.), appartenente alla scuola di Atene. Dopo la chiusura della scuola (529) si recò in Persia, alla corte di Cosroe I. Di lui rimangono gli scritti Solutiones eorum de quibus dubitavit Chosroes Persarum rex (solo in trad. latina) e Μετάϕρασις τῶν Θεοϕράστου περί αἰσϑήσεως ("Commentario ai libri di Teofrasto sulla sensazione") ...
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Filosofo (n. 1080 circa - m. dopo il 1154), uno dei maggiori rappresentanti del platonismo del 12º sec. Maestro della scuola di Chartres, è autore di commenti al De consolatione philosophiae di Boezio, [...] alle Institutiones di Prisciano, a Macrobio, nonché al Timeo (ne abbiamo due redazioni); parallelamente a questi commenti scrisse trattati sui principî della filosofia e sulla costituzione del mondo (Philosophia mundi, scritto giovanile, ampliato poi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] e tardo-antica. Questo recupero risulta particolarmente evidente in due casi. Il primo caso riguarda l'opera grammaticale di Prisciano, con l'intensificarsi dell'interesse per le Institutiones grammaticae e per le opere minori; già avviato nell'VIII ...
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Movimento di pensiero sviluppatosi dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°). È caratterizzato dalla tendenza a rinnovare le concezioni del platonismo [...] rappresentanti furono Plutarco di Atene, Siriano, Domnino, e, dopo Proclo, Marino, Isidoro, Damascio, Simplicio e Prisciano. A questa corrente attinsero largamente i primi filosofi cristiani, soprattutto greci.
Alla seconda grande corrente del n ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] , a cura di L. Miccoli, in Linguistica medievale. Anselmo d'Aosta,… G. da C., Occam, Bari 1983, pp. 233-314; Quaestiones supra Prisciano minori, a cura di R. Martorelli Vico, Pisa 1985; G.C. Alessio, Il commento di G. da C. a Martino di Dacia, in ...
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GARIOPONTO (Guarimpot, Guarimpotus, Guaripotus, Raimpotus, Warimbod, Warnipontus)
Paolo Cherubini
La sua esistenza e la sua attività possono essere verosimilmente collocate tra l'ultimo quarto del X [...] sulla paternità della sua opera, l'autore maggiormente presente nelle sue opere è il medico greco del V secolo Teodoro Prisciano (il quale a sua volta pare non conoscesse invece Galeno), sebbene G. non manchi di citare naturalmente Ippocrate, da lui ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] , Boezio, Isidoro riecheggiano (con originalità il primo) posizioni stoiche, aristoteliche, dottrine grammaticali ed etimologiche; Prisciano raccoglie in un corpus unitario le antiche dottrine grammaticali. Questi autori costituirono la base delle ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] di Marziano, invece, a mano a mano furono sostituiti grazie al recupero di opere antiche; la grammatica da Donato e Prisciano (quest'ultimo rimesso in circolazione dall'VIII sec., e stabilmente dall'XI), l'aritmetica e la musica dalla traduzione ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] posteriori (in particolare di Proclo, dello pseudo-Simplicio, cui è ascritto un commentario al De anima aristotelico, e di Prisciano, autore di una parafrasi di Teofrasto), da estratti da un suo trattato sull’anima e da epistole, tràditi nell ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] .
65 Cfr. Boeth., in Cat. 162A.
66 Un documento particolarmente importante per ricostruire questi dibattiti è la Lettera 12 di Giuliano a Prisco: cfr. R. Goulet, Priscus de Thesprotie, cit.
67 Cfr. Them., Or. 20,239A-D.
68 Pl., R. 486B.
69 Cfr. Them ...
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prisco
agg. [dal lat. priscus, affine a prior e primus (v. priore e primo)] (pl. m. -chi), poet. – Che appartiene a età antichissima, che risale a tempi remoti: le p. genti; la p. nobiltà, la nobiltà degli antichi, o dei progenitori; un mio...
ogamico
ogàmico agg. [der. dell’irland. ógham, medio irland. ogom o ogum, che è il nome della scrittura] (pl. m. -ci). – Denominazione dell’alfabeto (e quindi della scrittura) usato in Irlanda nei primi secoli dell’era cristiana e successivamente...