AZARIO, Pietro
Anna Maria Nada Patrone
Nacque in Novara nel 1312 da Giacomo e da Donina degli Alzalendina. La sua famiglia era oriunda dal contado di Camodegia (ora Castellazzo di Mandello) e notevole [...] chiaramente, senza perifrasi. Lo stile è sciatto, rude, sgrammaticato: certamente l'A. lesse Dante, conobbe Boezio, Cassiodoro e Prisciano e persino i Dicta Catonis,ma preferisce citare il proverbio popolare, il giochetto di parole più o meno arguto ...
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CASELLA (Caselle), Ludovico
Tiziano Ascari
Nacque alle Caselle presso Gaiba (nel Polesine di Rovigo) nel 1406 o nel 1407 da Antonio, uno dei più stimati notai di Ferrara.
Forse era suo antenato un Pellegrino [...] , dialogo del domenicano ferrarese Tommaso dei Liuti (conservato a Siviglia, Biblioteca Colombina) nel quale l'autore e Prisciano Prisciani, discutendo di molti argomenti morali e teologici, riferiscono le opinioni espresse in proposito in diverse ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] opera, oltre all'uso simultaneo di più fonti, è il ricorso a una documentazione fino ad allora inesplorata: da Prisciano, per esempio, derivano le notizie su Accio e, soprattutto, su Nevio, cui è dedicato il primo ritratto filologicamente attendibile ...
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prisco
agg. [dal lat. priscus, affine a prior e primus (v. priore e primo)] (pl. m. -chi), poet. – Che appartiene a età antichissima, che risale a tempi remoti: le p. genti; la p. nobiltà, la nobiltà degli antichi, o dei progenitori; un mio...
ogamico
ogàmico agg. [der. dell’irland. ógham, medio irland. ogom o ogum, che è il nome della scrittura] (pl. m. -ci). – Denominazione dell’alfabeto (e quindi della scrittura) usato in Irlanda nei primi secoli dell’era cristiana e successivamente...