Paese della provincia di Aquila, situato su una duplice collina (465 m.) che domina da SO. il sottostante vasto piano alluvionale, detto Piano di Capestrano, allungato per oltre 6 km. in dolce declivio [...] contatto fra i calcari e i depositi alluvionali, si raccoglie nel piccolo laghetto di Capestrano, donde esce il fiume, detto Prisciano; dalla parte opposta del Piano, le acque di un'altra grossa sorgente (Capo d'Acqua) si riuniscono alle precedenti ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] doppie. Proprio ai grammatici latini risale, tra l’altro, il termine tecnico geminata, che troviamo usato, per es., da Prisciano nella formula «nam quamvis sit consonans, in eadem syllaba geminata iungi non posset» («infatti ogni qual volta ci sia ...
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DONATO, Bernardino (Bonturello)
Tiziana Pesenti
Nacque nell'ultimo ventennio del sec. XV a Castel d'Azzano (Verona), terra della nobile famiglia Nogarola. Sulla sua formazione non si sa nulla; si può [...] non abbracciò'però la carriera del poligrafo consulente editoriale. ma volle restare sempre maestro d'umanità: non a caso il Prisciano fu dedicato agli studiosi dell'arte grammatica.
Da Capodistria il D. tornò nel gennaio 1528 a Verona, dove il Bembo ...
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Movimento di pensiero sviluppatosi dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°). È caratterizzato dalla tendenza a rinnovare le concezioni del platonismo [...] rappresentanti furono Plutarco di Atene, Siriano, Domnino, e, dopo Proclo, Marino, Isidoro, Damascio, Simplicio e Prisciano. A questa corrente attinsero largamente i primi filosofi cristiani, soprattutto greci.
Alla seconda grande corrente del n ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] Elio Donato, in quelle di Diomede e di Flavio Carisio, tutte del IV secolo, e nelle Institutiones grammaticae di Prisciano (V-VI secolo); una certa oscillazione si registra nella grammaticografia umanistica, dove l’interiezione è una categoria a sé ...
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prolatio
Pier Vincenzo Mengaldo
Il termine ricorre quattro volte nel De vulg. Eloq.: della locutio vulgaris fa uso tutto il mondo, licet in diversas prolationes et vocabula sit divisa (I I 4); con Adamo [...] " è quello più ampiamente e immediatamente attestato; se ad esempio p. vale indubbiamente " pronuncia " in luoghi delle Institutiones di Prisciano come I 25 e II 3, diversa accezione il vocabolo assume nello stesso testo, XVII 65, dove si parla di ...
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Storico latino, nato in Antiochia da nobile famiglia greca. È ignoto l'anno della sua nascita, che si può ritenere avvenuta fra il 332 e il 335 d. C., come pure è ignota la vita da lui trascorsa prima [...] ultimi anni della sua vita nulla ci è noto.
L'opera di A.: il suo contenuto e la sua composizione. - Nei mss. e in Prisciano (IX, 51) l'opera di A. si intitola Rerum gestarum libri. I suoi limiti cronologici ci sono dati dalle parole con le quali A ...
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Poeta lirico romano, che dové essere di notevole valore, almeno per testimonianza di Quintiliano (Inst. orai., X, 1, 96), il quale, dopo aver detto che tra i lirici romani solo Orazio merita di esser letto, [...] recenti del Morel (Lipsia 1927) si trovano raccolti insieme sotto il nome di Cesio Basso un frammento di lui, che da Prisciano (Grammatici Latini, ed. Keil, II, p. 527) è dato come desunto dal libro II lyricorum (delle liriche? della trattazione dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le scuole neoplatoniche da Porfirio a Damascio
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e il VI secolo, il pensiero [...] ad avere grande fortuna. Le fonti antiche attribuiscono infatti a Edesio numerosi discepoli, tra i quali Crisanzio di Sardi, Prisco di Epiro, Eusebio di Mindo, Massimo di Efeso e il futuro imperatore Giuliano, il quale nella sua lotta contro ...
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Leys d'Amors
Fabrizio Beggiato
. Denominazione del codice poetico edito a Tolosa nel sec. XIV dal " Consistori de la Subregaya Companhia del Gay Saber ". Tale accademia, fondata nel 1323 da sette trovatori [...] , il Compendium theologicae veritatis; sono citati inoltre Seneca, Cicerone e Aristotele. Per la grammatica vengono citati Prisciano, Donato, Isidoro di Siviglia e altri. Per quanto riguarda la tecnica della versificazione è particolarmente studiata ...
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prisco
agg. [dal lat. priscus, affine a prior e primus (v. priore e primo)] (pl. m. -chi), poet. – Che appartiene a età antichissima, che risale a tempi remoti: le p. genti; la p. nobiltà, la nobiltà degli antichi, o dei progenitori; un mio...
ogamico
ogàmico agg. [der. dell’irland. ógham, medio irland. ogom o ogum, che è il nome della scrittura] (pl. m. -ci). – Denominazione dell’alfabeto (e quindi della scrittura) usato in Irlanda nei primi secoli dell’era cristiana e successivamente...