RUTULI
Giuseppe Lugli
. Popolo dell'Italia centrale che abitava la costa del Lazio, avendo per capitale la città di Ardea. Deve la sua celebrità all'epopea virgiliana, mentre fu in realtà un piccolo [...] una vita estesa e fiorente per tutto il territorio, dalla prima età del ferro fino all'età imperiale. Catone (in Prisciano, IV, 4) nomina il popolo Ardeatis Rutulus tra i membri della confederazione latina che presero parte alla fondazione del tempio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La grammatica
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ricerche su ciò che oggi chiamiamo “grammatica” appaiono per la prima [...] la parte che “ha forme del tempo e del modo, e non è flesso secondo il caso”. Per la sintassi Prisciano attinge dai modelli greci, soprattutto da Apollonio Discolo, perché i grammatici latini precedenti non hanno saputo centrare il sistema sintattico ...
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MICHELOZZI, Niccolo
Paolo Viti
MICHELOZZI, Niccolò. – Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Giovanni, «gonfalone» Drago, il 5 dic. 1444, da Michelozzo, architetto e scultore, e da Francesca Galigari [...] Steforo, che aveva trascritto Diodoro Siculo, che intendeva copiare l’epitome di Giustino. Per Naldo Naldi copiò estratti da Prisciano e per Poliziano le Epistole di Seneca (cfr. Miscellanea, I, cap. 77); la trascrizione del commento di Servio a ...
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CARLINO, Marco Antonio (Ateneo)
Claudio Mutini
Sull'incertezza che può sussistere circa il nome è lo stesso C. a fornire spiegazioni: in un capitolo della sua opera, La grammatica volgar dell'Atheneo [...] traduce alla lettera la definizione prisciana del "genere dubbio". La principale fonte del capitolo sul "novero" è Carisio: mentre infatti Prisciano distingue soltanto in base a natura e uso le serie dei nomi singolari e plurali e ne fa un'indagine ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] filologia, e l’erudizione letteraria prosperano: sono di quest’epoca gli scoliasti Donato e Servio, Macrobio, Marziano Capella, Prisciano. Virgilio è il centro intorno a cui si raccoglie la riflessione grammaticale e filosofica di questi epigoni, che ...
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Monaco irlandese, vissuto tra il sec. VIII e il IX d. C., autore di un Liber de mensura orbis terrae, che è uno dei trattati geografici più conosciuti dell'alto Medioevo. Come l'autore stesso avverte, [...] Plinio (utilizzato sia direttamente sia attraverso Solino), Isidoro di Siviglia, la versione della Periegesi di Dionisio attribuita a Prisciano, la Cosmografia di Etico. Non sembra che l'autore conoscesse Tolomeo. Ma l'importanza maggiore del libro ...
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BALBI, Giovanni (Iohannes Balbus, de Balbis, de Ianua)
Alessandro Pratesi
Genovese di nascita, rivestì nella città natale l'abito domenicano. Secondo una tradizione non controllabile, la famiglia sarebbe [...] la compilazione della letteratura che aveva in quei tempi il massimo di autorità in campo grammaticale, attingendo da Donato, da Prisciano, da Isidoro di Siviglia, da Uguccione da Pisa, ma soprattutto da Papias che è senza dubbio la fonte principale ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] , ad es., pone tra i primi paragrafi quelli sul concetto di lettera e scrive litera est pars minima vocis compositae (Prisciano di Cesarea 1961: 6). Se non si considera la mancata consapevolezza della distinzione segno-suono, che sarà una conquista ...
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FOSSA, Evangelista
Cristina Scarpa
Nacque in data imprecisabile comunque nel terzo quarto del XV secolo, a Cremona, in una famiglia tra le più antiche e conosciute della città: l'Arisi sottolinea la [...] brigata di giovani, tra cui lo stesso F., ai danni di Angelo Spuza - fin nel nome vero centro comico del poema - e di Prisciano cremonese. Altrove si racconta di una strana avventura di viaggio a Padova di cui è protagonista lo stesso autore. È opera ...
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Vedi CHERCHEL dell'anno: 1959 - 1994
CHERCHEL (Iol; Caesarea)
M. Floriani Squarciapino
Città della Mauretania, sulla costa mediterranea, in Algeria. Sorse come emporio fenicio e fu chiamata Iol, forse [...] Firmus nel 37' d. C. Vi predicò S. Agostino contro i Donatisti nel 418 e vi nacque il celebre grammatico Prisciano. Occupata dai Vàndali, ripresa dai Bizantini, devastata da terremoti, fù definitivamente distrutta dagli Arabi; ma la vita continuò tra ...
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prisco
agg. [dal lat. priscus, affine a prior e primus (v. priore e primo)] (pl. m. -chi), poet. – Che appartiene a età antichissima, che risale a tempi remoti: le p. genti; la p. nobiltà, la nobiltà degli antichi, o dei progenitori; un mio...
ogamico
ogàmico agg. [der. dell’irland. ógham, medio irland. ogom o ogum, che è il nome della scrittura] (pl. m. -ci). – Denominazione dell’alfabeto (e quindi della scrittura) usato in Irlanda nei primi secoli dell’era cristiana e successivamente...