Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’epoca carolingia le discipline liberali che componevano il “trivio” di base della [...] già istruiti nelle forme base della lingua (Foca, ad esempio, o l’Institutio de nomine, pronomine et verbo di Prisciano).
La soluzione tecnica è offerta dalle Declinationes nominum o Coniugationes verborum che si trovano nei codici carolingi, o dalle ...
Leggi Tutto
SARACENO, Martino (Marino)
Marco Ciocchetti
Nacque verosimilmente attorno alla metà del Quattrocento, in luogo ignoto; e forse da famiglia modesta, come sovente accade per i prototipografi.
Saraceno [...] G.I., n. 3244). Secondo Tiziana Plebani, è attribuibile ai tre tipografi anche la stampa dell’Opera del grammatico latino Prisciano nel settembre del 1485 (I.G.I., n. 8052), realizzata nello stesso periodo delle due opere citate in precedenza.
Queste ...
Leggi Tutto
Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia [...] vanno ricordati per i tempi più antichi Varrone e Quinto Remmio Palemone (1° sec. d.C.), per i più recenti soprattutto Prisciano da Cesarea in Mauritania, la cui Institutio de arte grammatica ebbe, con l’opera di Donato, valore canonico nel Medioevo ...
Leggi Tutto
Ognibene di Enrico de' Bonisoli nacque a Lonigo, donde il suo nome di Omnibonus Leonicenus, verso il 1412; morì a Vicenza nel 1474. Nel 1423 è a Mantova come famulus (puer) di Vittorino da Feltre, alla [...] De inventione), di Cornificio (Ad Herennium); commentò Persio, Giovenale ed alcune opere di Cicerone; compose una grammatica di su Prisciano, orazioni, epistole e versi. Fu il più fedele continuatore di Vittorino nella vita e negli studî; eccetto che ...
Leggi Tutto
L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segno diacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] della voce. A quest’origine si collega anche il nome dei segni di accento: come si legge nell’opera del grammatico Prisciano, infatti, l’accento gravis è chiamato così «quod deprimat aut deponat» («perché abbassa o abbatte») la sillaba su cui si ...
Leggi Tutto
BONIFACIO da Morano
Girolamo Arnaldi
Apparteneva a una famiglia che nella prima metà del secolo XIV si stabilì definitivamente a Modena e che traeva origine, e avrebbe tratto il nome, da una terra dell'alto [...] quest'ultima conclusione il Muratori era arrivato anche mettendo a confronto ciò che B. (sempre, naturalmente, nella versione di Prisciano) racconta a proposito del 1306 e ciò che di questo stesso anno si leggeva nella cronaca del modenese Alessandro ...
Leggi Tutto
FOSIO (Fossi), Annibale (Annibale da Foxio da Parma, Hannibal Foxius)
Tiziana Plebani
Figlio di Filippo di Andrea, fu attivo come tipografo negli anni Ottanta del secolo XV.
Non abbiamo sue sicure notizie [...] ultimi è resa possibile da un secondo lavoro che la compagnia portò a termine a qualche giorno di distanza dal Prisciano, ossia la stampa delle Canzonette di Leonardo Giustinian (IGI, n. 4330), nel cui colophon sottoscrissero anche gli altri soci che ...
Leggi Tutto
Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] quale è possibile interpretare il significato del caso.
Un diverso trattamento delle due costruzioni compare nella grammatica di Prisciano (V-VI sec. d.C.), la prima a trattare l’ablativo assoluto come ‘costruzione’. Confrontando le due espressioni ...
Leggi Tutto
Machiavelli, Niccolo
Machiavelli, Niccolò
Scrittore politico, storico e trattatista (Firenze 1469 - ivi 1527).
La vita e le opere
Per gli anni della formazione e della giovinezza di M. non disponiamo [...] . Tra i testi di Bernardo che dovettero influenzare la formazione del figlio troviamo anzittutto Tito Livio, quindi Macrobio, Prisciano, l’Etica aristotelica con il commento dell’Acciaiuoli, ma anche gli scritti logici dello Stagirita, e poi Plinio ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Maria di Francia è il nome con cui accompagna i suoi testi una delle più importanti e ancora misteriose [...] seint Patriz).
Maria di Francia
Lai de Guigemar, vv. 9-22
Lais
Era costume degli antichi,
come testimonia Prisciano,
nei libri che facevano a quel tempo,
esprimersi con grande oscurità
affinché i posteri
che dovevano studiarli,
potessero glossarne ...
Leggi Tutto
prisco
agg. [dal lat. priscus, affine a prior e primus (v. priore e primo)] (pl. m. -chi), poet. – Che appartiene a età antichissima, che risale a tempi remoti: le p. genti; la p. nobiltà, la nobiltà degli antichi, o dei progenitori; un mio...
ogamico
ogàmico agg. [der. dell’irland. ógham, medio irland. ogom o ogum, che è il nome della scrittura] (pl. m. -ci). – Denominazione dell’alfabeto (e quindi della scrittura) usato in Irlanda nei primi secoli dell’era cristiana e successivamente...