. L'imperatore Claudio, desideroso di crearsi fama di letterato, inventò nel 47 d. C. tre nuove lettere da aggiungersi all'alfabeto latino: cioè il segno Ⅎ per la consonante v, il segno ⊢ per la semivocale [...] sigma greco lunato rovesciato, per la doppia consonante bs o ps, uguale al segno fonetico greco ψ: la notizia è data da Prisciano (Inst. grammat., I, 7, 42). La riforma fu una fantasia ortografica, non priva di una certa utilità pratica, che però non ...
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Insegnò grammatica nello Studio di Bologna; dove, nel 1218, giurava a quel podestà che non avrebbe lasciato la cattedra per un'altra altrove; salvo nel caso che, chiamato a Firenze, egli avesse, come ecclesiastico, [...] lettera, che fu male attribuita a Pier della Vigna, si ricava che egli compose una grammatica e commentò le Istituzioni di Prisciano da Cesarea. Boncompagno da Signa ebbe con lui un fiero scambio di censure. Fu supposto che Bene mutasse il proprio ...
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ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] Medioevo. Guida storica e critica, a cura di G. Cavallo, Bari 1977, pp. 108 s., 273; M. De Nonno, Le citazioni di Prisciano da autori latini nella testimonianza del Vat. lat. 3313, in Riv. di filologia e di istruzione classica, CV (1977), pp. 386 s ...
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GAUO (Γαῖος, Gaius)
Guido Calogero
Filosofo platonico della prima metà del sec. II d. C. Fu uno dei rappresentanti più notevoli del cosiddetto medio platonismo e dalla sua scuola uscirono Albino (v.), [...] Πλατωνικών δογμάτων (Lineamenti della dottrina di Platone), pubblicate in nove libri da Albino e forse utilizzate da Proclo e da Prisciano. Nella sua etica caratteristico è un punto, che si può ricostruire in base a passi dei tre autori sopra citati ...
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Uomo di alto grado sociale, secondo la soprascritta ai suoi Exempla elocutionum del codice perduto di Bobbio, di cui ci resta la trascrizione dell'umanista Parrasio (vir clarissimus, orator, comes primi [...] medesimo ma provenire, come di solito si lavorava in quei tempi, da collezioni anteriori, di cui si valsero anche Prisciano, Nonio, grammatici ed esegeti; il che non avvalora certo la tradizione dei testi citati, provenienti sì da fonte autorevole ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nani sulle spalle dei giganti, storia di un aforisma
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’interno di un’appassionata apologia [...] , non lascia adito a dubbi, perché gli spigolatori colgono solo gli avanzi dei grandi mietitori, ambigua rimaneva la posizione di Prisciano e del suo glossatore di Conches, il quale dice che i moderni sono “più perspicaci” degli antichi, ma non “più ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] , che il F. disse di aver compiuto per invito di Cosimo, ma che, in realtà, completava la serie degli scritti dei "prisci theologi". La versione, terminata nell'aprile del '63, fu condotta sul cod. LXXI, 33 della Bibl. Laurenziana di Firenze, l'unico ...
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constructio
Pier Vincenzo Mengaldo
. Alla costruzione (constructio), componente fondamentale delle strutture di una lingua e oggetto di analisi da parte dei gramatici (v. in particolare VE I VI 4, Cv [...] di versi e di vocaboli, anche la constructionis elatio. Richiamandosi alla lontana alla classica definizione di Prisciano (Institutiones II 15), continuamente ripetuta nel Medioevo, di " ordinatio dictionum congrua ", D. definisce dapprima la ...
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Chartres, scuola di Tradizione di insegnamenti promossi, nella scuola cattedrale fondata da Fulberto (ca. 960 - 1028), dai maestri che vi furono attivi nel corso del sec. 12°: Bernardo di Tours (cancelliere [...] la rinnovata conoscenza degli autori classici (a partire dagli studi di grammatica, incentrati su Donato e Prisciano) verso i testi di Virgilio, Servio, Cicerone, Seneca, Boezio, Marziano Capella, Macrobio, Calcidio e Agostino, privilegiando ...
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UGUCCIONE da Pisa
Armando Bisanti
Thierry Sol
UGUCCIONE da Pisa (Hugutio Pisanus, Huguccio Pisanus, Uguitio Pisanus). – Nacque a Pisa probabilmente verso la fine del primo trentennio del XII secolo [...] al 1967 (spesso dedicati al rapporto fra Dante e Uguccione), cfr. G. Schizzerotto, U. da P., Dante e la colpa di Prisciano, in Studi danteschi, XLIII (1966), pp. 79-83; Id., Uguccione (Uguiccione) da Pisa, in Enciclopedia dantesca, V, Roma 1976, pp ...
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prisco
agg. [dal lat. priscus, affine a prior e primus (v. priore e primo)] (pl. m. -chi), poet. – Che appartiene a età antichissima, che risale a tempi remoti: le p. genti; la p. nobiltà, la nobiltà degli antichi, o dei progenitori; un mio...
ogamico
ogàmico agg. [der. dell’irland. ógham, medio irland. ogom o ogum, che è il nome della scrittura] (pl. m. -ci). – Denominazione dell’alfabeto (e quindi della scrittura) usato in Irlanda nei primi secoli dell’era cristiana e successivamente...