atto (sostant.)
Angelo Adami
È assai frequente in tutte le opere di D., in poesia e in prosa, in varie accezioni corrispondenti ai valori semantici di actio e actus e in concorrenza con ‛ operazione [...] termine ritenuto principale dalla tradizione logica boeziana è posto come denominativo e viceversa secondo la tradizione dei grammatici (cfr. Prisciano Inst. gramm. IV, in H. Keil Grammatici Latini, II, pp. 117-118): Da questo nasce lo vocabulo del ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] ai Salmi; il manoscritto di queste ultime contiene anche due poesie irlandesi. Meno voluminose sono le glosse al testo del grammatico Prisciano contenute in diversi manoscritti, di cui uno a Milano e un altro, il più ampio, a S. Gallo; e quelle di ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] trasporti e gli afflussi di genti del Lazio in Roma; ma nel senso che ne risultasse rinvigorita la parlata del prisco stanziamento latino e svigorito il sabino.
Molto tempo prima che Livio Andronico, nel 240, desse inizio alla sua attività letteraria ...
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LIVIO, Tito (T. Livius)
Gaetano De Sanctis.
Storico latino. Nacque a Padova nel 59 a. C., morì nel 17 d. C. Delle vicende esteriori della sua vita non sappiamo quasi nulla. Visse a lungo in Roma ed ebbe [...] scorcio dell'età antica ed era tramandata per decadi. Papa Gelasio sulla fine del sec. V cita la seconda decade, Prisciano nel sec. VI usa frequentemente libri a noi perduti. La tradizione dei libri pervenutici varia assai da decade a decade. Per ...
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Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] Medioevo (v. abbreviazione: Epigrafia).
Una lunga trattazione degli accenti si ha in un De accentibus liber, attribuito a Prisciano; trattazione che ricalca molto da vicino le regole date dai grammatici greci.
Il momento decisivo per la fissazione ...
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RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
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Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] vengono usati senza discrezione alcuna per la prosa o per la poesia, prendendoli indifferentemente tanto da Donato e Prisciano quanto da Quintiliano o Cicerone, autorità massima per il suo De inventione novellamente battezzato Rethorica vetus, e per ...
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PLAUTO (Plautus)
Giorgio Pasquali
Il maggiore dei commediografi latini. Della vita di P., se non teniamo conto, com'è doveroso, di vicende evidentemente leggendarie, sappiamo ben poco. Tutte le notizie [...] si è detto, genuine) possiamo dimostrare che sussistevano non solo nell'età di Frontone e di Nonio ma in quella del grammatico Prisciano (sec. VI). Altre si sono al contrario perdute assai presto: uno dei più splendidi versi di Plauto si ricostruisce ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] posteriori (in particolare di Proclo, dello pseudo-Simplicio, cui è ascritto un commentario al De anima aristotelico, e di Prisciano, autore di una parafrasi di Teofrasto), da estratti da un suo trattato sull’anima e da epistole, tràditi nell ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] e le critiche degli umanisti milanesi. Intanto chiedeva ancora codici: avendo bisogno di una copia del trattatello di Prisciano In carmina Terentii, la chiese agli amici bolognesi. La ottenne nel febbraio 1432 dal giureconsulto parmense Ugolino ...
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Latini, Brunetto
Francesco Mazzoni
Letterato e uomo politico fiorentino, protagonista di uno dei più interessanti episodi dell'Inferno (terzo girone del VII cerchio, ove sono puniti i violenti contro [...] che per la contiguità materiale) con quello di Capaneo, poi convogliando in una medesima specie di peccato ‛ professionale ' anche Prisciano e Andrea dei Mozzi.
La tesi dell'illustre dantista francese non ha, per dire il vero, trovato favore presso i ...
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prisco
agg. [dal lat. priscus, affine a prior e primus (v. priore e primo)] (pl. m. -chi), poet. – Che appartiene a età antichissima, che risale a tempi remoti: le p. genti; la p. nobiltà, la nobiltà degli antichi, o dei progenitori; un mio...
ogamico
ogàmico agg. [der. dell’irland. ógham, medio irland. ogom o ogum, che è il nome della scrittura] (pl. m. -ci). – Denominazione dell’alfabeto (e quindi della scrittura) usato in Irlanda nei primi secoli dell’era cristiana e successivamente...