In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] ), statistica, musicologia o per forza in varie discipline. Non esiste, cioè, un criterio formale che permetta di distinguere a priori tra tecnicismo e parola comune. Sul piano semantico tra l’accezione comune di un’espressione e il suo valore come ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] conservano la veste originaria, come par condicio, ictus o pathos, mentre altri latinismi, come repulisti, lavabo, a priori, si mimetizzano più facilmente).
Possono ugualmente considerarsi prestiti le parole o modi attinti ai dialetti, che pur avendo ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] della discretizzazione), le quali consentano di garantire che esso stia al di sotto di un certo valore fissato a priori. A questo scopo è utile ricorrere ad algoritmi adattivi (o adattativi) che utilizzano una procedura di retroazione (feedback) a ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] «un testo-base è anzitutto edizione criticamente condotta […] su un piccolo numero di codici, ma non […] scelti a priori […]: tale […] da costituire il testo più vicino possibile a quello che sarà dell’edizione critica […]. L’opzione dei manoscritti ...
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Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] il cui primo tentativo si può vedere nelle l. filosofiche progettate da Descartes e Leibniz, si distinguono in a priori, cioè create con elementi immaginari sulla base di una classificazione di concetti aprioristica, come il Solresol, e a posteriori ...
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SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] punti d'intersezione delle biforcazioni, o "nodi", non recano ancora indicazioni di carattere categoriale, almeno non a priori come sarà pm nel modello generativo).
Su questa linea si collocano numerosi studiosi, praticamente tutta la generazione dei ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] e una s. figurata, che unifica il molteplice dell’intuizione sensibile. Va notato che per Kant queste s. trascendentali a priori costituiscono la possibilità di qualunque tipo di conoscenza, e che in generale la s. precede (e fonda) l’analisi, poiché ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] e ad altri studiosi attivi in ambiente anglosassone (S. Bassnett-McGuire, M. Tymoczko) sempre meno determinabile a priori (come, del resto, quella tra letteratura e non-letteratura) e sempre più dipendente da condizionamenti ideologici e sociologici ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] la sua analisi della novella Due amici di Maupassant, 1976) mostra l'aderenza o la lontananza da un modello a priori, organizzato su vari livelli - e b) per una propensione ad avvalersi di metodi di varia natura, prima strutturalistici, poi post ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] delle scritture umanistico-rinascimentali di livello colto. Significativa la posizione di Bembo, che nelle Prose esclude a priori la lingua cortigiana (della curia pontificia) come «idioma (favella) senza letteratura (lingua)», sulla base di un ...
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priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.
priorato
s. m. [der. di priore; cfr. lat. tardo prioratus -us «priorità»]. – 1. a. Titolo, dignità, ufficio di priore, sia come carica ecclesiastica (con questa accezione, talora riferito anche a una priora), sia come carica politica. b. Periodo...