GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] dello Studio agostiniano di Rimini e lo incaricò, a ulteriore prova della sua autorevolezza, di procedere alla nomina del nuovo priore del convento. A Rimini pare sia rimasto fino alla sua elezione al generalato. Documenti riminesi del 4 e del 17 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] forma vivente è l’idea che assume un corpo e diventa una cosa. Anche nell’aldilà non c’è un «tipo» o una categoria a priori, ma un individuo, un «uomo vivo» che «porta seco tutte le sue passioni d’uomo e di cittadino, e fa risonare di terreni fremiti ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] socialismo è anzitutto dovuta, più che a una piena condivisione dell’ideologia marxista, a ragioni di ordine etico: la priorità assoluta, per il giovane avvocato veronese che decide di scendere in campo al fianco delle forze politiche socialiste, è ...
Leggi Tutto
Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] si possa comunque cogliere in essi un'apparente concordanza. Il gusto è soggettivo e noi non disponiamo di regole a priori per definire i principi oggettivi dei giudizi estetici basati sul gusto; disponiamo soltanto di criteri empirici, a posteriori ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] più a un’idea nel senso kantiano (come quella di mondo) che non a un concetto appartenente alle condizioni a priori dell’esperienza. Di nuovo, quel che interessa a Vailati è l’aspetto dinamico, ‘esposto verso il futuro’ dell’indagine scientifica ...
Leggi Tutto
Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] di ragionamento deduttivo: le leggi della natura, la genesi e la struttura dell'universo, potranno essere ricostruite a priori secondo le medesime articolazioni ipotetico-deduttive che concatenano l'uno all'altro i teoremi d'Euclide. Non fondandosi ...
Leggi Tutto
Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] della psicologia razionale, la quale ritiene di poter dedurre dal semplice 'Io penso' una determinazione materiale e a priori dell'idea di anima. Questa determinazione, che fa dell'anima appunto una sostanza, fornita dei suoi tradizionali attributi ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] in determinati sistemi di riferimento. Con I. Kant, lo spazio e il t. assoluti divengono le forme a priori di ogni esperienza possibile e il carattere irreversibile della successione temporale degli eventi viene connesso alla relazione, anch'essa ...
Leggi Tutto
BALDINOTTI, Cesare
Simonetta Gori Savellini
Nato a Firenze il 12 luglio 1747, monaco dell'Ordine benedettino olivetano, fu abate nel convento fiorentino di S. Miniato al Monte. Nel 1774 venne chiamato [...] initiuni sumit, adhaeret experientiae, cum utraque progreditur, ab earum latere numquam discedit. Kantius intellectum a priori tractare se potuisse confidit", e aggiungeva "problema possibilitatis cognitionum… contradictorium in se est; namque ...
Leggi Tutto
Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] dall'esperienza né riducibile a mera convenzione, e contraddistinguibile quindi, secondo i requisiti kantiani, come «sintetico a priori». Nell'ambito della geometria, sotto la suggestione della scoperta delle geometrie non euclidee, P. sostenne il ...
Leggi Tutto
priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.
priorato
s. m. [der. di priore; cfr. lat. tardo prioratus -us «priorità»]. – 1. a. Titolo, dignità, ufficio di priore, sia come carica ecclesiastica (con questa accezione, talora riferito anche a una priora), sia come carica politica. b. Periodo...