stima Valutazione approssimata del valore di un bene o una grandezza.
Economia
Valutazione monetaria di qualsiasi fatto che costituisca un aspetto o una conseguenza di carattere economico.
Sono dette, [...] , se L(d, δ)=∣d−δ∣, la s. è data dalla mediana della stessa distribuzione. L’impostazione oggettivistica prescinde dalla distribuzione a priori di δ, che è invece richiesta dalla teoria bayesiana e senza la quale la distribuzione a posteriori non è ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I fondamenti della geometria
Umberto Bottazzini
I fondamenti della geometria
Verso la metà del XIX sec. Georg Friedrich Bernhard Riemann (1826-1866) [...] Poincaré, sono fatti sperimentali, giudizi analitici o sintetici a priori? Nel primo caso, la geometria sarebbe sottomessa a un siano desunti dall'intuizione consente a Enriques di affermare a priori che essi sono compatibili tra loro sulla base del ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita del calcolo delle probabilita
Patrizia Accordi
La nascita del calcolo delle probabilità
Introduzione
Il carteggio del 1654 tra Blaise [...] un ambito completamente diverso, come quello dei giochi d'azzardo, la possibilità di effettuare valutazioni a priori presentava indubbi vantaggi e la riflessione sulla probabilità avrebbe potuto giocare un ruolo fondamentale. Ciononostante, le prime ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] (geometrie non euclidee ecc.), l’insostenibilità della tesi che affermava essere la matematica scienza dimostrativa a priori (Aristotele, I. Kant), basata su principi immutabili, inerenti alle forme stesse della intuizione.
In logica matematica ...
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In matematica, spazio a più dimensioni; il numero di queste si indica generalmente con n, nel qual caso si parla anche di spazio di dimensione n; poiché lo spazio ordinario è a tre dimensioni, in senso [...] proiettività (tra due i. distinti o coincidenti) ecc.
Lo studio di questi spazi a più dimensioni appare, almeno a priori, equivalente allo studio puramente analitico dei sistemi a n (oppure n+1) incognite: tuttavia, l’uso sistematico del linguaggio ...
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VOLTERRA, Vito
Matematico, nato ad Ancona il 3 maggio 1860. Dopo un breve periodo di studî universitarî di scienze naturali a Firenze, dove fu assistente di A. Roiti, si trasferì, nel 1878, all'università [...] analiticamente e di indagare i fatti di riflessione - su pareti rigide - di tali perturbazioni ondose; l'intuizione a priori e la definitiva teoria - subito confermate dall'esperienza (O. M. Corbino) - di stati di coazione elastica, possibili per ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Dalla Geometrie al calcolo: il problema delle tangenti...
Enrico Giusti
Dalla Géométrie al calcolo: il problema delle tangenti e le origini del [...] A denotava la posizione del massimo o del minimo, nel problema delle tangenti questa posizione è nota fin dall'inizio (si sa a priori che il massimo della funzione f(E) deve cadere nel punto E=0), e proprio su questo fatto si fa leva per trovare ...
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Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] contesto, dove il fatto che i dati non siano noti a priori gioca un importante ruolo, è quello delle cosiddette applicazioni on-line. dipendono da un modello di macchina astratta definito a priori. Un approccio che si prefigge di caratterizzare il ...
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POMPILJ, Giuseppe
Enrico Rogora
POMPILJ, Giuseppe. – Nacque a Roma il 17 luglio 1913.
Nel 1918 perse il padre, morto in guerra. Si laureò con lode in matematica nel 1935 con una tesi di geometria algebrica [...] delle buone informazioni, per così dire oggettive, sulle probabilità probative, mentre non si sa nulla, o quasi, sulle probabilità a priori, che quindi vengono, di volta in volta, da ciascuno fissate nel modo più soggettivo» (p. 142). In altre parole ...
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FUNZIONALE, ANALISI (v. funzionali, XVI, p. 180)
Tullio Viola
Portano questo nome gli sviluppi più moderni dell'analisi matematica, generati dalla fecondazione che le teorie classiche hanno ricevuto [...] generica equazione integrale di volterra di 2ª specie. Ma, nell'a. f., tale esistenza e unicità è già dimostrata a priori, in un quadro teorico estremamente più generale, più semplice e di rara eleganza.
Bibl.: V. Volterra, Leçons sur les fonctions ...
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priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.
priorato
s. m. [der. di priore; cfr. lat. tardo prioratus -us «priorità»]. – 1. a. Titolo, dignità, ufficio di priore, sia come carica ecclesiastica (con questa accezione, talora riferito anche a una priora), sia come carica politica. b. Periodo...