Storico della filosofia (Reconquista, Argentina, 1895 - Torino 1971). Studiò all'univ. di Torino. Prof. univ. dal 1949, insegnò storia della filosofia nelle univ. di Genova e di Torino (dal 1959). La sua [...] nell'immortalità (1923), La lotta per l'evidenza (1929), Il problema delle verità necessarie e la sintesi a priori del Kant (1935), Il tempo (1942), Filosofia perenne e personalità filosofiche (1942), La filosofia nel filosofare umano. Storia ...
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Studioso francese di estetica (Clermont 1910 - Parigi 1995), prof. a Poitiers (1955), poi a Parigi-Nanterre (1964-74). Seguace della fenomenologia secondo l'interpretazione che ne è stata data in Francia [...] . Tra le sue opere: Phénoménologie de l'expérience esthétique (2 voll., 1953), La personnalité de base (1953), La notion d'a priori (1959), Le poétique (1963), Esthétique et philosophie (1967; trad. it. 1989), Pour l'homme (1968), L'ceil et l'oreille ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] ; non altrettanto agevole si presenta invece la fondazione d'una scienza fisica. Se spazio e tempo infatti sono le condizioni a priori del nostro modo di "ricevere" gli oggetti, e in questo senso li condizionano, è problematico ammettere che anche il ...
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Filosofo (Heldrungen, Turingia, 1761 - Gottinga 1833), prof. nell'univ. di Helmstedt (1788-1810), poi (dal 1810) di Gottinga, dove ebbe come allievo A. Schopenhauer. L'opera principale di S. è l'Aenesidemus [...] mostrando che le loro premesse e i loro criterî non sono in grado di legittimare la riflessione critica sulle "forme a priori" della ragione e sugli "elementi" della coscienza. Se per questo aspetto S. afferma che Hume non è stato confutato da Kant ...
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Filosofo e logico statunitense (n. Stoneham, Massachusetts, 1883 - m. 1964). Laureatosi alla Harvard University (1906), ha insegnato nell'università della California (1911-20) e quindi a Harvard fino al [...] L. ha sostenuto una concezione tendente a conciliare pragmatismo e kantismo: i dati dell'esperienza sono organizzati da principî a priori, ma questi (compresi i principî logici) possono andare soggetti a revisione e mutamento, benché non per ragioni ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), [...] ideali che non possono derivare da essa, ma uniti a essa ne costituiscono l’universalità e necessità (principi ‘a priori’ o ‘trascendentali’). Tra Otto e Novecento l’empiriocriticismo ha parlato di e. pura, i cui elementi ultimi e costitutivi ...
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Filosofo (Elizavetgrad, od. Kirovograd, 1837 - Ginevra 1890). Visse dal 1867 in Germania, dove studiò a Lipsia e a Heidelberg, e dal 1882 in Svizzera, dove scrisse le sue principali opere in tedesco e [...] che è a ciò che deve essere, dal mondo dei fatti al mondo della norma. Norma ritrovata nel principio, sintetico a priori, d'identità logica, cui si commisura ogni realtà vera, nella sua immutabilità, incondizionatezza e, conseguentemente, libertà. Il ...
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SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] (1750) e J.-B. d'Alembert (1751) cercavano di ricostruire la storia naturale dello sviluppo della mente umana, stabilendo a priori le tappe della ''generazione metafisica di tutte le nostre conoscenze'' (d'Alembert 1751, in Galluzzi 1989, p. 417). Lo ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] difesa di Kant, anche se di un Kant molto più vicino a Hume, per una radicale revisione del significato dell'a priori spogliato di ogni irrigidimento assolutizzante (‟il pensiero è necessario per poter capire il dato empirico, e i concetti e le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] tra i Neri, i ‘grandi’ tornarono al governo con il podestà Cante de’ Gabrielli, che riaprì subito l’inchiesta sull’operato dei priori eletti negli anni 1300 e 1301. Venuto a conoscenza, durante il viaggio, della vittoria dei Neri e della citazione a ...
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priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.
priorato
s. m. [der. di priore; cfr. lat. tardo prioratus -us «priorità»]. – 1. a. Titolo, dignità, ufficio di priore, sia come carica ecclesiastica (con questa accezione, talora riferito anche a una priora), sia come carica politica. b. Periodo...