La valutazione della ricerca scientifica
Monica Cocconi
Il regolamento contenuto nel d.m. 7.6.2012, n. 76 contempla i criteri e i parametri su cui dovrà fondarsi il giudizio della commissione unica [...] , che fosse valutata l’opera scientifica del candidato ad una cattedra «per quella che è, e non è prevedibile a priori quale essa possa essere, così da predisporre criteri ai quali raffrontarla».
La sfiducia crescente verso la capacità della comunità ...
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Vedi Arbitrato nel commercio e negli investimenti internazionali dell'anno: 2014 - 2015 - 2016 - 2017
Arbitrato nel commercio e negli investimenti internazionali
Fabrizio Marrella
Nel periodo in esame, [...] , ci sembra, dal modello di primato di cui all’art.103 della Carta dell’ONU: qui nei rapporti tra Stati membri (anche se è meno pacifico nei rapporti tra Stati membri e Stati terzi) si ha che lex posterior specialis non derogat priori generali. ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] Kant affermò invece la validità oggettiva delle r., intendendole come categorie o forme secondo le quali l’intelletto opera a priori la sintesi in virtù della quale il molteplice, intuitivamente dato, è unificato in oggetti. La realtà delle r. fu di ...
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Entrata continuativa senza costo, o almeno senza costo contemporaneo, e in particolare reddito di capitale, frutto di risparmio comunque investito.
Diritto
Contratto di r. Quello col quale una persona [...]
Matematica finanziaria
La r. è una successione di somme che vengono corrisposte a scadenze determinate, secondo convenzioni pattuite a priori. Le singole somme si dicono rate o termini della r.; se esse sono pagate a intervalli uguali, l’intervallo ...
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FORMALISMO GIURIDICO
Riccardo ORESTANO
. Il vocabolario giuridico, almeno nelle principali lingue europee, ha tratto il termine "forma" ed equivalenti dal latino forma, impiegato dalla giurisprudenza [...] materia e forma della conoscenza, Kant infatti sostenne che l'idea del diritto fosse determinabile soltanto a priori, formalmente, risolvendosi nell'esistenza esterna della libertà, quale forma della relazione tra gli arbitrî degli individui.
Queste ...
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Beni essenziali
Alberto Maria Gambino
Natura
La teoria giuridica della circolazione si è tradizionalmente disinteressata delle qualità intrinseche dei beni, quali il loro valore e importanza, in quanto [...] ».
Una dottrina osserva che, con tale previsione, il criterio della ‘attitudine all’uso di pubblico interesse’ costituisce un ‘a priori normativo’; il termine risorsa assurge a ‘criterio di qualificazione del bene’ (Di Majo 1996, pp. 1 e sgg.).
Acqua ...
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Michele Squeglia
Abstract
L’esperienza italiana nel campo dei fondi pensione costituisce un modello “originale”, la cui struttura si connota della distinzione tra fonte istitutiva e fonte costituiva, [...] forma previdenziale autodefinisce il proprio ambito di applicazione, escludendo chi non fa parte dello specifico gruppo a priori individuato (Tursi, A., La previdenza complementare nel sistema italiano di sicurezza sociale, Milano, 2001, 242). A ...
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Giorgio Sacerdoti
Abstract
Il diritto internazionale dell’economia è un “sotto-settore” del diritto internazionale pubblico, composto dalle norme che disciplinano le relazioni tra Stati in campo economico, [...] o di conferenze internazionali), vuoi per l’imprecisione del contenuto. Non si tratta peraltro di un ostacolo a priori, essendo possibile e doveroso distinguere, sia sul piano delle fonti che su quello dei contenuti, gli enunciati politici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] -contrattuale e quello pubblico-autoritativo, concepiti a loro volta come momenti reciprocamente non interferenti, definiti a priori nella loro irriducibile diversità.
Non che fosse necessario negare in radice la novità corporativa; l’importante ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] per Roma e a dedicarsi alla traduzione di Omero, come attestano i brevi del 24 ottobre scritti da Poggio Bracciolini rivolti ai priori e al gonfaloniere di Giustizia.
Il M. morì a Firenze il 24 apr. 1453.
Il 27 aprile si celebrarono funerali solenni ...
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priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.
priorato
s. m. [der. di priore; cfr. lat. tardo prioratus -us «priorità»]. – 1. a. Titolo, dignità, ufficio di priore, sia come carica ecclesiastica (con questa accezione, talora riferito anche a una priora), sia come carica politica. b. Periodo...