Cesca, Giovanni
Filosofo italiano (Trieste 1858- Messina 1908). Studioso di Kant (Storia e dottrina del criticismo: cenni, 1884; La dottrina kantiana dell’a-priori, 1885), tentò un’integrazione della [...] gnoseologia kantiana con una dottrina dell’azione (La religione morale dell’umanità, 1902; La filosofia della vita, 1903; La filosofia dell’azione, 1907) ...
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Valori, Francesco
Alessandro Montevecchi
Nacque nel 1439 da Filippo e Picchina Capponi, in una famiglia di ottimati; sposò Costanza Canigiani. Fu dei priori nel 1471 e nel 1478, capitano di Pistoia [...] nel 1483, gonfaloniere di giustizia nel 1484, 1489 e nel 1493. Collaborò a lungo con i Medici, anche come consigliere di Piero, che accompagnò a Roma nel 1492 per recare le felicitazioni della città al ...
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MONACHI, Ventura
Santorre Debenedetti
Cancelliere e poeta, figlio di Monaco, nato a Firenze alla fine del sec. XIII. Ebbe molti uffici: fu dei priori nel 1316, ambasciatore nel '32, cancelliere del [...] comune dal '40 sino alla morte (1348). Le sue lettere volgari, una quarantina delle cinquecento che ci rimangono, sono reputate, per la densità ed efficacia, veri esempî di stile cancelleresco. Le rime, ...
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Soderini, Piero di Tommaso
Andrea Severi
Nato a Firenze nel 1452 da una famiglia d’antico lignaggio che aveva dato ben 34 priori e 16 gonfalonieri di giustizia alla città, S. ricoprì il primo incarico [...] politico nel 1481 come priore. L’amicizia con Piero de’ Medici gli procurò nel 1493 la prima missione diplomatica, come accompagnatore del vescovo di Arezzo Gentile Becchi, presso il re di Francia Carlo VIII, al fine di scongiurare la minaccia dell’ ...
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Dante Alighieri
1265
Nasce a Firenze
1289
Partecipa alla battaglia di Campaldino
1292-94
Scrive la Vita nuova
1300
Viene eletto tra i priori di Firenze
1301
È inviato da Bonifacio VIII come ambasciatore
1302
Viene [...] condannato all’esilio perpetuo
1303
Scrive il trattato De vulgari eloquentia
1304-07
Scrive il Convivio
1306
Inizia a lavorare alla Divina Commedia
1311
A Milano rende omaggio all’imperatore Arrigo ...
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Riemann, integrale di
Riemann, integrale di o integrale di Cauchy-Riemann, generalizzazione della nozione di → integrale definito secondo Cauchy, ottenuta non richiedendo a priori che la funzione integranda [...] debba essere continua, bensì cercando delle condizioni sotto le quali le somme integrali convergano a un determinato limite al tendere a zero della dimensione della griglia che suddivide il trapezoide ...
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incremento
incremento termine che significa, in generale, differenza tra il valore “finale” e quello “iniziale” di una variabile (senza che si attribuisca a priori a questi aggettivi alcun significato [...] temporale). Per esempio, l’incremento di una funzione ƒ(x) in un intervallo [a, b] è la differenza ƒ(b) − ƒ(a). Se l’incremento è negativo, la funzione assume nel secondo estremo b un valore minore di ...
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, Famiglia fiorentina fra le più illustri e numerose, strettamente legata alla storia della sua città, alla quale diede 57 priori e 10 gonfalonieri. Il primo personaggio sicuro è Compagno di Uguccione, [...] 'arte della lana, e caduto poi a Montaperti. Da lui Bonamico, iniziatore della fortuna economica e primo priore della famiglia, e da Bonamico Recco, priore anch'esso, più volte, e ambasciatore a Bonifacio VIII. Da Recco cinque figli, capostipiti di ...
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Il caos, nel linguaggio della fisica e della matematica moderna, identifica la situazione di impossibilità di stimare a priori con certezza il valore futuro delle grandezze che caratterizzano un sistema [...] fisico in evoluzione. L'accuratezza finita della conoscenza dello stato iniziale del sistema determina l'impredicibilità, ossia l'impossibilità di determinare, dopo un tempo finito, lo stato futuro di ...
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costante 1
costante1 [s.f. dall'agg. costante] [LSF] Quantità o grandezza che non varia al variare di parametri dai quali si può a priori pensare che dipenda; in questo senso è contrapp. a variabile [...] e a funzione. Così, dicendo che è c. il rapporto tra la lunghezza di una circonferenza e il suo diametro, s'intende dire che tale rapporto non dipende dalla particolare circonferenza considerata. Si parla ...
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priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.
priorato
s. m. [der. di priore; cfr. lat. tardo prioratus -us «priorità»]. – 1. a. Titolo, dignità, ufficio di priore, sia come carica ecclesiastica (con questa accezione, talora riferito anche a una priora), sia come carica politica. b. Periodo...