Famiglia fiorentina, documentata all'inizio del sec. 13º con Amideo, dal quale si partirono i due rami di Filippo (estinto nel sec. 17º) e di Arnoldo, tuttora fiorente. I P. ebbero torri e palazzi nel [...] di Santa Croce (capp. P., affrescata da Giotto, in S. Croce). Parteciparono intensamente alla vita comunale (con ben 54 priori, a cominciare dal 1284) finché l'ascesa dei Medici ne determinò l'oscuramento; un ramo si trasferì in Francia, dando ...
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Figlio di Gualtieri V, conte di Brienne e duca d'Atene (v. brienne, conti di) e di Jeanne de Châtillon. Morto il padre e perso il ducato (1311), la madre, scampata alla strage, aveva ricondotto in Italia [...] in Toscana; e aveva dato prova del suo carattere imperioso avocando - contro i patti - al suo signore la designazione dei Priori. Con tutto ciò la città non si lamentò di lui, che "la seppe reggere saviamente", e ne conservò buona memoria. Anzi ...
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Andreoccio di Bartolomeo
P. F. Pistilli
Maestro d'intaglio, nato a Siena (metà sec. 14°), ma attivo a Volterra e a Pisa. La prima notizia, del 1373, lo ricorda testimone a un atto notarile a Volterra; [...] e il 1387 A. è più volte documentato nella stessa città, dove eseguì opere per conto del Comune nei palazzi del Podestà e dei Priori. Nel 1389-1390 era a Pisa, ove realizzò gli armadi per la sacrestia di S. Martino in Chinzica (firmati e datati). Nel ...
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Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili.
Economia
Situazione in cui un soggetto compie una scelta che può comportare esiti diversi; dunque il r. è legato alla possibilità [...] (la scelta è assunta dunque in condizioni non di r. bensì di incertezza, fenomeno quindi non misurabile né a priori né statisticamente). Si è dunque cercato di analizzare le diverse trattazioni dei r. a seconda che siano connessi volontariamente all ...
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FAZZI, Francesco Brunone
Carlo Fantappiè
Nacque a Calci (Pisa) da lacopo Antonio di Giovanni Maria; e fu battezzato il 23 febbr. 1726. Discendente di una famiglia da lungo tempo dimorante in Pisa, il [...] per concorso ottenne la pieve di S. Maria Assunta di Bientina nel 1759, ma non la vicaria perpetua di S. Zeno, né la prioria di S. Sisto o la commenda della Ss. Trinità nel Camposanto, per le quali si era classificato al primo posto nelle prove ma ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] (geometrie non euclidee ecc.), l’insostenibilità della tesi che affermava essere la matematica scienza dimostrativa a priori (Aristotele, I. Kant), basata su principi immutabili, inerenti alle forme stesse della intuizione.
In logica matematica ...
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cancelleria della Repubblica fiorentina
Francesca Klein
Con il termine onnicomprensivo di cancelleria della Repubblica fiorentina si suole definire in genere (a partire dagli studi di Demetrio Marzi [...] comporsi in una struttura unitaria e gerarchizzata per buona parte del 15° sec., questa varietà di figure nel palazzo dei Priori, l’odierno Palazzo Vecchio, aveva un ruolo di supporto all’attività politica e di governo, in quanto presiedeva ai flussi ...
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bayesiani, metodi
Procedure di inferenza statistica basate sull’approccio bayesiano. Tale approccio ha come fondamenti il teorema di Bayes (➔) e l’interpretazione della probabilità come un grado di fiducia [...] proposizione. La procedura consiste nel partire da un grado di fiducia iniziale, detto P(H), probabilità a priori dell’ipotesi, e nella raccolta di dati che vengono utilizzati per trasformarla, mediante un fattore moltiplicativo, nella probabilità ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] primo Manifesto del 1924, tutti i potenziali sperimentali emersi nelle precedenti ricerche d'avanguardia: nessun mezzo è designato a priori come capace di portare in luce le straordinarie forze che si celano nella "profondità del nostro spirito". Al ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] in possesso, nel quale compare il nome di G., risale al 3 ott. 1445 e si riferisce a una richiesta rivolta ai Priori del Comune di Perugia per ottenerne la cittadinanza. Dallo scritto risulta che la domanda venne accolta positivamente e che G. viveva ...
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priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.
priorato
s. m. [der. di priore; cfr. lat. tardo prioratus -us «priorità»]. – 1. a. Titolo, dignità, ufficio di priore, sia come carica ecclesiastica (con questa accezione, talora riferito anche a una priora), sia come carica politica. b. Periodo...