Diplomatico e prelato domenicano (Bergamo 1180 circa - Valcamonica 1244). Discepolo di s. Domenico, fu priore a Brescia (1221), fondatore (1222) del convento di Bergamo, cofondatore (1225) di quello di [...] s. Agnese a Bologna. Legato (1226) di Onorio III in Lombardia, ebbe da Gregorio IX l'incarico di varie missioni diplomatiche e divenne poi vescovo di Brescia (1230), sulla cui sede, scacciato nel 1239, ...
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Ecclesiastico parigino (sec. 15º); ancora studente di teologia, successe (1425) a Guglielmo di Boisvert come priore di Saint-Martin-des-Champs; è noto per l'importante registro delle spese fatte per la [...] sua tavola (1438-39), che costituisce un documento rarissimo di economia e culinaria medievali ...
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Teologo (Firenze 1240 circa - ivi 1319), domenicano; discepolo di Tommaso d'Aquino a Parigi (1269), priore e lector del convento di S. Maria Novella, fu autore di trattati teologici, etico-politici (De [...] bono pacis, De bono communi), ed etico-economici (De peccato usure). Particolare rilievo vi assume l'applicazione dell'aristotelismo politico alla funzione civile del comune ...
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Ecclesiastico (Castellazzo Bormida, Alessandria, 1740 - Parma 1828); appartenne all'ordine dei serviti, del quale fu priore generale (1792-98), consultore della Congregazione dei riti, accompagnò nel 1801 [...] il Consalvi a Parigi per la conclusione del concordato. Cardinale nel 1802, vescovo di Parma dal 1804, assisté, a Parigi, al matrimonio di Napoleone con Maria Luisa (1810), a Parma, fu spesso consigliere ...
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Benedettino (n. 1400 circa - m. Bergen, presso Eichstätt, 1472); monaco a Tegernsee (1446) e ivi priore (1452-65), riformò varî monasteri e aiutò il vescovo Giovanni di Eych a riformare il suo clero, scrivendo [...] per lui lo Speculum pastorum. Amico di Niccolò da Cusa, ne difese le idee; compose numerose opere mistiche e ascetiche tra cui un Remediarius pusillanimorum et scrupulosorum ...
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Carmelitano (Napoli 1645 - Potenza 1707); prof. di teologia a Firenze e a Napoli, rettore e poi priore del convento del Carmine Maggiore a Napoli. Dal 1695 vescovo di Potenza. ...
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Nome di molti santi e beati fra i quali:
1. Alberto da Bologna, beato; vallombrosano (morto 1245 circa), priore del monastero fuori Porta San Vitale di Bologna; festa, 20 maggio.
2. Alberto di Genova, [...] restituzione di Gerusalemme mediante negoziati; diede (tra il 1206 e il 1209) agli eremiti del Carmelo la loro regola (lettera al priore s. Brocardo). Fu pugnalato da un maestro da lui destituito. È venerato a Vercelli e dai canonici regolari l'8 apr ...
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Teologo (Buccino 1677 - Roma 1742), agostiniano eremitano (dal 1691); insegnò, in varie città; ebbe cariche nell'ordine (priore generale, 1726) e fu prefetto della biblioteca Angelica a Roma. Difensore [...] delle dottrine di s. Agostino, fu da avversarî accusato di giansenismo ...
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Erudito (Milano 1848 - Montecassino 1933); sacerdote e scrittore dell'Ambrosiana (1870), fu poi monaco a Montecassino (1885), priore e archivista, abate titolare della badia di Firenze (1908), vicepresidente [...] della Commissione per il testo della Volgata (1916). Si occupò di musica sacra, paleografia, patristica, liturgia. Nel 1877 fondò la rivista Musica sacra ...
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Benedettino (Mülheim sul Reno 1610 - Hildesheim 1663); monaco (1628) a Brauweiler, rettore (1634) del seminario di Colonia, priore (1639) a Murrhardt; s'interessò presso la corte di Vienna (1643-45) e, [...] dopo aver partecipato al congresso di Vestfalia (1645-46), presso la curia romana (1649-51) della sorte dei monasteri del Württemberg e della Svevia; di ritorno da Roma, fu creato (1652), dal principe ...
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priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...
priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.