ANDREA
Ovidio Capitani
Priore della Chiesa di Tenú, fu eletto vescovo di quella diocesi il 30 ag. 1316, ma ricevette la convalida papale il 7 settembre dello stesso anno, con una bolla nella quale Giovanni [...] XXII lo autorizzava a considerarsi confermato nella carica dalla data di elezione, non riconosciuta immediatamente dalla Sede Apostolica soltanto perché essendo stato il pontefice coronato il 5 settembre, ...
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BERNARDO
Zelina Zafarana
Priore della basilica lateranense dopo il 1139, come tale (prima, quindi, del 1145, data della sua elevazione al cardinalato) compose l'Ordo Officiorum ecclesiae Lateranensis; [...] , passim (v. Indici, ad voces Bernardus eps. Portuensis et S. Rufinae, Bernardus pibr. card. tit. S. Clementis, Bemardus prior Lateranensis); Friderici I Constituriones, in Mon. Germ. Histor., Legum sectio IV, Const., I, Hannoverae 1893, nn. 144, 145 ...
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Domenicano (Bevagna 1220 - ivi 1301), priore del convento di Bevagna da lui fondato; poi a Spoleto e a Foligno. Combatté specialmente i Nicolaiti; fu considerato, ancor vivo, dotato di spirito profetico [...] e del dono dei miracoli, lasciò uno Speculum humanitatis Christi e uno Speculum peccatorum. Culto confermato da Clemente X (1672); festa, 23 agosto ...
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Teologo (Costanza 1492 - Winterthur 1564). Priore dell'abbazia di Alpirsbach, divenne seguace di Lutero. Abbandonato il chiostro (1522), si recò a Costanza, dove ottenne un posto di predicatore (1525); [...] poi fu chiamato nel Württemberg (1534). Ma nel 1538 fu congedato dal duca Ulrico come sospetto di zuinglianismo. Nel 1548 rientrò nella Chiesa cattolica ...
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Teologo (m. dopo il 1180), priore dell'abbazia di S. Vittore a Parigi (1173). Opera principale è il Contra quattuor labyrinthos Franciae, dialogo in 4 libri, scritto poco dopo il Concilio Lateranense del [...] 1179, in cui polemizza contro Abelardo, Gilberto Porretano, Pietro Lombardo e Pietro di Poitiers, secondo una prospettiva antidialettica ...
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Monaco a Cluny (m. 1129), priore di Marcigny e abate (1106) di Vézelay e quindi (1129) arcivescovo di Lione. Scrisse una Vita di Ugo di Cluny (che era suo zio) seguendo un'analoga opera di Ildeberto di [...] Lavardin con qualche sostituzione e aggiunta. Più tardi ridusse in versi il proprio testo ...
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Vescovo (m. Londra 1187). Monaco, poi priore a Cluny e successivamente priore di Abbéville, fu mandato nel 1136 a Roma per sostenere le parti di Matilde, la figlia di Enrico I d'Inghilterra, cui Stefano [...] di Blois aveva usurpato il trono. Abate di S. Pietro di Gloucester (1139), pur continuando nell'opposizione a Stefano, nel 1148 era eletto vescovo di Hereford. Fu il rivale di Th. Becket all'arcivescovato ...
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Monaco di Marmoutier (m. 1155 circa), priore di S. Martino di Chartres dal 1128. Scrisse un trattato De miraculis b. Virginis Mariae (1141), una storia del convento di Marmoutier e il poema Otia da Machomete, [...] nel quale finge di riferire un racconto di tradizione orientale ...
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Benedettino (Padova 1158 circa - Venezia 1248). Priore a Padova, s'interpose come paciere nelle contese tra i da Romano e i Camposampiero, per cui subì (1237), da parte di Ezzelino III, due anni di carcere [...] nel castello di S. Zenone (Asolo). Si rifugiò poi ad Aquileia e di qui passò a Venezia. Fu deputato dal papa Gregorio IX a istituire il processo di canonizzazione di s. Antonio ...
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Ecclesiastico (Firenze 1682 - Roma 1761). Domenicano, priore (1729) del convento di S. Marco a Firenze, fu chiamato a Roma nel 1732 come teologo del cardinale Neri Corsini, vi divenne "teologo Casanatense", [...] segretario della Congregazione dell'Indice (1738), maestro del Sacro Palazzo Apostolico (1749) e infine cardinale (1759). Autore di un famoso lavoro, Dell'origine del dominio e della sovranità temporale ...
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priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...
priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.