CEVA, Teobaldo
Nicola Merola
Nacque a Torino il 14 genn. 1697. Compiuti gli studi d'umanità e di belle lettere nel Collegio vecchio della Compagnia di Gesù, si fece carmelitano, smettendo il nome secolare [...] Schiavo e che, a quanto pare, lo fece allontanare d'autorità dalla capitale sabauda e relegare a Cherasco, dove morì, priore di quel convento, l'8 ott. 1746, senza aver potuto pubblicare la Scelta di canzoni che avrebbe dovuto completare l'opera ...
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BELLINCIONI, Bernardo
Riccardo Scrivano
Nacque da povera famiglia a Firenze il 25 ag. 1452, come risulta dal Libro delle età dell'Archivio di Stato di Firenze. Prestissimo diede prova di ingegno fertile [...] inviò versi scherzosi. Relazioni di varia intimità ebbe anche con Paolo Antonio Soderini, rettore dello Studio di Firenze, priore e ambasciatore a Venezia, con Cristoforo Landino., commentatore di Dante, con il poeta Luigi Pulci, che espresse la ...
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BENIVIENI, Antonio
Ugo Stefanutti
Nacque a Firenze il 3 nov. 1443 (cfr. Archivio di Stato di Firenze, Libri dell'età, II, c. 174, Tratte 443), da Paolo, notaio, e da Nastagia de' Bruni, di antica e [...] medici e degli speziali. Nel 1473 ebbe la nomina a console dell'Arte e dal marzo 1494 al maggio 1496 fu priore (i libertatis et vexillifer iustitiae", rappresentando con Iacopo di Michel Vannozzo Pandolfini il quartiere di S. Giovanni. Ebbe in cura ...
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CAMBINI, Andrea
Mirella Giansante
Nacque a Firenze da Antonio. Si ignorano notizie sulla sua famiglia e la data della sua nascita, che comunque si può approssimativamente collocare intorno agli anni [...] nel cod. II, III, 59 e nel Laurenz. Ashburnh. 541).
Dal maggio 1485 all'aprile '86 con l'appoggio mediceo fu priore in Firenze. Allo scadere del suo mandato, venne inviato a Siena con lettere credenziali per la famiglia Piccolomini, suscitando vivaci ...
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BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] dovuta anche alla composizione di Laudi e di altre opere, favorisse il suo inserimento nel governo della cosa pubblica; sicché, oltre che priore nel luglio-agosto del 1454, fu per due volte (1451 e 1458) dei Dodici Buoni Uomini, e infine (1468) dei ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] venir estratto giudice (e poi altre tre volte successivamente fino al 1743). Nel 1738 fu nominato avvocato fiscale di Como q priore dei Collegio dei dottori, e nel 1740 r. avvocato fiscale di Lodi.
Il 14 sett. 1740 sposò a Tortona Giustina Guidobono ...
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DATI, Giorgio
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 25 sett. 1506 da Niccolò di Piero e da Maddalena di Latino Pilli.
Sembra che la famiglia Dati sia arrivata dall'Incisa a Firenze intorno al sec. [...] nobili fiorentine e toscane, come gli Strozzi, i Corsini e i Del Caccia. Tra gli antenati del D. troviamo cinque priori, un gonfaioniere e altri che si distinsero per meriti di vario genere. Il padre, Niccolò, ricoprì cariche pubbliche: nel 1510 ...
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BORNIO da Sala
Gianni Ballistreri
Nacque a Bologna agli inizi del sec. XV da Beltrame di Bornio, di nobile famiglia originaria di Sala nel Bolognese, e da Sara di Conte de' Ruffini. Nella città natale [...] molte cariche cittadine ed universitarie: nel 1441 è giudice del Foro dei Mercanti; nel settembre 1443 è estratto per la prima volta priore del collegio di diritto civile (fu poi nuovamente estratto il 4 marzo 1458 e il 9 febbr. 1465), nel 1456 fa ...
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CASTAGNA, Pasquale
Maria Grazia Gajo
Nacque il 18 nov. 1819 a Città Sant'Angelo (Pescara) da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea. Dopo i primi studi, nei quali fu seguito dal padre e da D. Gatti, [...] , e nel 1847 era a Città Sant'Angelo.
Vi ricoprì alcune cariche: consigliere del distretto, sovrintendente delle carceri, priore della Confraternita del SS. Rosario; propose anche un regolamento per l'erigenda Cassa di risparmio. Questo suo impegno ...
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MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] di S. Mattia.
Del M. poco altro è noto. Svolse alcuni incarichi, sia pur minori, all'interno dell'Ordine: fu priore, poi abate (non sempre residente) del monastero di S. Michele di Leme in Istria; scrisse (come risulta dall'epistolario dolfiniano ...
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priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...
priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.