Cronista domenicano (Châlus, Haute-Vienne, 1205 circa - ivi 1271). Più volte priore (Limoges e Marsiglia 1233-45, Montpellier 1260-63) e provinciale di Provenza (1251-59), scrisse varie cronache con notizie [...] utili miste a leggendarie (Chronica O. P., fino al 1258; Vitae fratrum O. P.; Chronicon ab orbe condito, fino al 1268 circa) ...
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Dignitario dell'ordine di Malta (sec. 16º-17º), nato in Navarra. Priore di Navarra, fu generale delle galere dell'Ordine per il triennio 1604-06. Nell'aprile 1606 gettato da una burrasca, con alcune navi, [...] su una isoletta presso il Capo Bon, attaccato dai Mori, vi si difese eroicamente per 15 giorni finché fu salvato da una nave del viceré di Sicilia. Partecipò all'assedio di Hammamet ...
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Teologo e polemista (Francoforte sul Meno 1475 circa - Magonza 1537), domenicano; priore a Francoforte (1510-11, 1516-17, 1520-26) e a Coblenza (1520, 1527-29), prof. di teologia nell'univ. di Magonza [...] (1532), scrisse contro Lutero (De votis monasticis, 1524) e fu tra i teologi che stesero la confutazione della Confessione di Augusta (1530); molto diffusa la sua traduzione tedesca della Bibbia (1534) ...
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Uomo politico e cronista (Firenze 1313 - ivi 1370). Ricoprì importanti uffici: priore nel 1341 e 1356, gonfaloniere di giustizia nel 1351, più volte ambasciatore. Lasciò una Cronica domestica, iniziata [...] nel 1367, divisa in tre parti, l'una riguardante le origini della famiglia e gli antenati, la seconda autobiografica, la terza riguardante i discendenti: è notevole perché illustra l'intimità della vita ...
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Figlio (Chambéry 1588 - Palermo 1624) terzogenito di Carlo Emanuele I. Gran priore di León e Castiglia a dieci anni, visse (1603-06) alla corte di Madrid, dove ritornò dopo l'assassinio del re di Francia [...] Enrico IV (1610) per fare a nome del padre atto di formale sottomissione e allontanare così dal Piemonte la minaccia spagnola. Nominato in tale occasione generalissimo del mare dal re Filippo III, ebbe ...
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Scrittore (n. 1228-30 - m. Genova 1298). Fattosi domenicano (1244), divenne priore del suo convento (1265) e provinciale di Lombardia (1267); rinunziò poi alla carica (1285). Dopo qualche riluttanza, accettò [...] (1292) la sede vescovile di Genova. Fu predicatore rinomato e scrittore di Sermoni severamente intesi all'ammaestramento morale; lasciò anche un Chronicon Ianuense dalla fondazione della città al 1295, ...
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ROBERTO di Jumièges, detto Champart
Pio Paschini
Normanno di nascita, fu priore a Saint-Ouen a Rouen poi abate di Jumièges nel 1037. Quando Edoardo il Confessore, esule dal suo regno d'Inghilterra, [...] passò in Normandia, l'abate gli prestò dei servigi; perciò quando nel 1043 Edoardo riprese la corona, l'abate l'accompagnò in Inghilterra e divenne vescovo di Londra nel 1044. Nel 1051 fu eletto arcivescovo ...
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Generale dei carmelitani, e già priore al monte Carmelo, morì verso il 1225 quasi centenario. Per l'omonimia fu confuso con S. Cirillo d'Alessandria e onorato come dottore della Chiesa. Molte false profezie [...] sparse dagli spirituali del sec. XIII furono attribuite a lui. Famosissimo il Divinum oraculum o Oraculum angelicum, rivelazione che il santo avrebbe ricevuta il giorno di S. Ilarione del 1192 da un angelo ...
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Termine usato in biologia per designare gli organismi che posseggono organi riproduttori maschili e femminili nello stesso individuo (v. ermafroditismo).
In botanica si dicono androgini i fiori ad organi sessuali disposti in modo da rendere indispensabile l'autofecondazione. Conformazione e disposizione simili degli organi maschili e dei femminili rendono il fiore ermafrodito o monoclino.
Il breve ...
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FORESTI, Giacomo Filippo (Iacobus Philippus Bergomensis)
Lucia Megli Fratini
Nacque a Solto, nel territorio di Bergamo, nel 1434 dalla nobile famiglia dei conti Foresti. Della sua giovinezza, probabilmente [...] .
Benché fosse prevalentemente uomo di lettere, il F. non poté sottrarsi completamente dall'assumere incarichi di un certo rilievo: fu priore a Imola nel 1494 e a Forli nel 1496. Dal 1499 fino alla morte visse in S. Agostino di Bergamo, occupandosi ...
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priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...
priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.