FERRARINI, Michele Fabrizio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Reggio Emilia intorno alla metà del sec. XV. Entrò ben presto nell'Ordine dei carmelitani di osservanza mantovana nel convento della sua città, [...] , Antonio Gazzoli, Bartolomeo Cartari - ingiunsero al priore dei carmelitani di conservare in convento il manoscritto del cui chiavi furono affidate una allo stesso priore del convento e l'altra direttamente ai Priori della città.
Dal codice del F. ...
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Canonista, teologo e scrittore politico (n. Sant'Elpidio 1269 - m. 1326; il cognome Fassitelli non è del tutto certo). Agostiniano, discepolo di Egidio Romano a Parigi, ove poi insegnò (1307); priore generale [...] dell'ordine (1312), vescovo di Melfi (1326). Nelle controversie tra Giovanni XXII e Ludovico il Bavaro sostenne (De iurisdictione imperii et auctoritate Summi Pontificis; De ecclesiastica potestate) le ...
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. Famiglia patrizia pisana, conti, cavalieri di S. Stefano. Antonio priore nel 1461 già risiede nel gotico palazzo di Lungarno; Mariano nella guerra del 1497 comandante della Torre del Parlascio; Pietro [...] nel 1503 comandante della fortezza di Vicopisano; Mariano e Paolo al governo nel 1512, 1518, 1517; Onorato nel 1601 fonda una commenda dell'ordine di S. Stefano, ecc.; Cosimo Baldassarre il 9 novembre ...
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VETTORI
Claudia Tripodi
– La presenza dei Vettori, famiglia fiorentina di antiche origini, è attestata in città già dagli inizi del XIII secolo: si ricorda infatti un Vittorio, figlio di Alamanno, appartenente [...] per le arti della lana (1402, 1403, 1404) e di Calimala (1404, 1409, 1415, 1417) e alla Mercanzia (1418); fu inoltre priore nel 1411 e dei Dodici buonuomini nel 1414. Morì entro il settembre del 1420, come certificato dalle estrazioni agli uffici dei ...
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ALDOBRANDINI, Aldobrandino
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Nacque a Siena o a Roma nella seconda metà del sec. XVI da Gianfrancesco e da Olimpia di Pietro Aldobrandini.
Cavaliere dell'Ordine di S. Giovanni, divenne nel 1612 priore [...] sotto le bandiere dell'Ordine. Nel febbraio del 1621, infatti, il gran maestro diede all'A., sempre in carica come priore di Roma, il mandato di porgere al nuovo pontefice Gregorio XV le congratulazioni dell'Ordine. E il papa, dopo aver riconosciuto ...
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Teologo (m. Parigi 1141). È il maggiore rappresentante della scuola vittorina. Allievo di Guglielmo di Champeaux a S. Vittore, dove entrò verso il 1115-18, vi divenne maestro (1125) e priore. Tra le sue [...] maggiori opere: il Didascalicon (o Eruditionis didascalicae libri VII), sorta di introduzione allo studio delle arti liberali, della teologia e della sacra scrittura; il De sacramentis, opera in cui la ...
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Teologo dell'ordine agostiniano, nato a Buccino nel 1675, e morto a Roma nel 1742. Fu a Roma bibliotecario dell'Angelica, segretario, procuratore ed infine priore generale del suo ordine. Le sue opere [...] sono quasi totalmente dirette a difendere il pensiero di S. Agostino. Accusato di far rivivere principî di baianismo e di giansenismo, uscì intatto dalle accuse. Scrisse anche di storia e di diritto.
Bibl.: ...
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Ugo (Ripelin) di Strasburgo
Giuseppina Canizzo
Nato nel primo trentennio del sec. XIII, entrò nel convento domenicano di Strasburgo, dove fu probabilmente discepolo di Alberto Magno. Nel 1268 era priore [...] del convento; morì nei primi anni del sec. XIV.
Gli furono attribuiti un Commento alle Sentenze, Quodlibeta, Disputatiores, Explanationes, delle quali non resta traccia. Notissimo fu invece il suo Compendium ...
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Bilenchi, Bindo
Simonetta Saffiotti Bernardi
Appartenente a ricca e notevole famiglia fiorentina del sesto San Pancrazio, i cui membri compaiono già iscritti nell'arte di Por Santa Maria negli anni [...] insieme ai suoi colleghi in carica, in un documento del 15 giugno 1300; il Davidsohn, che pur si è occupato dei colleghi di priorato di D., non ne fa il minimo cenno. La sua famiglia fu di chiaro indirizzo guelfo; sappiamo infatti che immobili dei B ...
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Benedettino (n. Vandières, Meurthe-et-Moselle, inizî sec. 10º - m. Gorze 976); ottenuta dal vescovo di Meta, insieme ad alcuni compagni, l'abbazia di Gorze (933), ne fu cellario (945), portinaio, priore [...] e infine abate (967). Da allora si impegnò nella riforma della vita monastica basata sul ritorno all'antica osservanza della regola; la riforma di Gorze si estese rapidamente nella Germania e fuori. Ebbe ...
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priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...
priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.