Ecclesiastico olandese (Heusden, Bassa Mosa, 1363 - Windesheim 1424). Studiò a Deventer; entrato (1388) nel convento dei canonici regolari agostiniani di Windesheim, ne divenne poi (1391) priore. Fondò [...] la congregazione di Windesheim, di cui fu il primo superiore generale. Al Concilio di Costanza difese il movimento dei Fratelli della vita comune di Geert Groote. Fra i suoi scritti, un Sermo de patribus ...
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CASSETTA (Casseta, Caseta), Salvo
Anna Foa
Nato a Palermo nel 1413. entrò nell'Ordine domenicano intorno al 1430, ricevendo l'abito dalle mani del priore del locale convento di S. Domenico. Secondo [...] alcuni biografi, egli avrebbe invece fatto parte in questo periodo del convento osservante di S. Zita, e avrebbe ricevuto l'abito dalle mani del beato Pietro Geremia, guida spirituale della riforma domenicana ...
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Architetto e scultore, nato a Milano intorno al 1439, attivo a Treviso dal 1499 al 1511. Lavorò dal 1506 al 1509 alla tomba di Lodovico Marcello, priore di S. Giovanni dal Tempio, nel 1509-1510 costruì [...] l'abside e il presbiterio della stessa chiesa. Gli è stata attribuita anche la cappella del Santissimo nel duomo di Treviso (1501-1503) ...
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BONRIPOSI, Iacopo
Enzo Petrucci
Nacque presumibilmente intorno al 1375 a Perugia. Entrato in un anno imprecisato nell'Ordine benedettino, nel 1405 era diacono e priore del monastero di S. Lorenzo di [...] il papa Eugenio IV dopo la rivolta romana del 29 maggio 1434 - per il pagamento di 30 fiorini dell'annata del priorato della chiesa di S. Luca dell'Ordine gerosolimitano di Perugia, di cui era stato fatto commendatario (forse proprio in ricompensa ...
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camaldolése, órdine Ramo dei benedettini fondato da s. Romualdo intorno al 1012 a Camaldoli (Arezzo). Oltre alla regola benedettina, i Camaldolesi hanno costituzioni speciali (del padre Rodolfo, quarto [...] di Camaldoli, 1080; del priore generale Martino III, 1253, e altre), in cui si manifesta la caratteristica dell’istituto: la pratica della vita contemplativa unendo il regime cenobitico a quello eremitico (come nel monachesimo orientale).
Nucleo ...
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NARDI, Basilio
Roberto Fornaciari
– Nacque a Bagno di Romagna – e non, come viene anche indicato erroneamente, a Pratovecchio – intorno al 1460, da Giovanni di Biagio.
Si hanno poche notizie sulla famiglia [...] ecclesiastiche e aveva perso l’abbazia di S. Felice, ma ottenne l’assoluzione e il reintegro nella carica.
Nel 1504 il priore Delfino, che aveva perso potere in curia, non poté evitare che il suo vicario Nardi fosse processato e deposto, essendo ...
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Teologo (m. Vienna 1358), dell'ordine degli eremitani di s. Agostino. Studiò a Parigi, ove insegnò come baccelliere, poi come maestro di teologia (1345); dal 1357 priore generale dell'ordine. Occamista, [...] sostenne la conoscenza diretta del particolare tramite l'intelletto e negò validità extra animam ai concetti astratti: il sapere, costituito da proposizioni legate in sillogismi, è un complexe significabile ...
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Acciaiuoli, Niccola
Arnaldo D'addario
, Figlio di Guidalotto di Acciaiuolo e di una Ghisella (?), visse in Firenze nel secolo XIII e vi morì dopo il 1299. Fu priore del comune nei bimestri 15 dicembre [...] processo subito dal Monfiorito i passi che si riferivano a lui. Riuscì facilmente a farlo valendosi della sua autorità di priore. Tuttavia il notarius actorum, dal quale egli si era fatto consegnare con un pretesto gli atti relativi al sindacato del ...
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Cresci, Migliore
Lucio Biasiori
Nato a Firenze nel 1494 in una famiglia di tintori, fu fautore dell’ultima Repubblica fiorentina (1527-30); nel 1534 divenne priore e poi si mise al servizio dei Medici. [...] Frutto di questa evoluzione è un trattato, rimasto manoscritto, dal titolo La vita del Principe ovvero trattato dei doveri del Principe (1544), dedicato a Cosimo de’ Medici. Il testo, che sappiamo essere ...
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Umanista e riformatore benedettino (Schongau, Svevia, 1403 - Melk 1482). Insegnò, in qualità di "magister artium", a Vienna e a Melk, dove introdusse l'umanesimo monastico italiano: fu priore nei monasteri [...] di Austria e Baviera (1468-72). Scrisse una Gemma Bibliae seu memoriale minus Bibliae (1447) e trattati e lettere intorno alla riforma monastica ...
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priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...
priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.