oppure cong. [grafia unita di o pure]. - 1. [con valore disgiuntivo-esclusivo: lo compri subito, o. vuoi ripensarci?] ≈ o, o invece, ovvero. 2. [per introdurre un'alternativa a quanto detto in precedenza: [...] dovrà smetterla, o. se ne pentirà] ≈ altrimenti, in caso contrario, se no. 3. [in principio di frase, come cong. frasale, per introdurre un'ipotesi diversa e preferibile: o., sai come si potrebbe fare?] ≈ altrimenti. ...
Leggi Tutto
dimostrare (ant. demostrare) [dal lat. demonstrare] (io dimóstro, ecc.). - ■ v. tr. 1. [rendere manifesto con fatti, parole, segni certi: d. affetto; d. di essere all'altezza; ha cinquant'anni ma non li [...] dimostra] ≈ manifestare, mostrare, (lett.) palesare. ↓ esprimere. 2. [mostrare con ragionamenti, esperimenti e sim. la verità di un principio, una tesi, ecc.: d. un teorema; d. la propria innocenza] ≈ provare. ↔ confutare. ■ v. intr. (aus. avere) [ ...
Leggi Tutto
ordine /'ordine/ s. m. [lat. ordo ordĭnis]. - 1. a. [regolare disposizione di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio: tenere in o.] ≈ (non com.) assesto, assetto, sesto, sistemazione. [...] elementi di un insieme: organizzare i dati secondo l'o. alfabetico] ≈ criterio, disposizione, distribuzione, metodo, ordinamento, organizzazione, principio, sistema. b. [modo con cui i vari elementi di una serie si susseguono nello spazio, nel tempo ...
Leggi Tutto
ineguale (o inuguale) agg. [dal lat. inaequalis]. - 1. [che non si presenta uguale: colori, forze i.] ≈ differente, diseguale, disomogeneo, dissimile, dissomigliante, disuguale, diverso, impari. ↔ identico, [...] omogeneo, pari, uguale. 2. a. [di superficie e sim., che non risponde a un principio di uniformità: terreno i.] ≈ accidentato, difforme, scabro. ↑ tormentato. ↔ liscio, uniforme. b. [di ritmo, moto e sim., che non presentano uniformità: un'andatura i ...
Leggi Tutto
originariamente /oridʒinarja'mente/ avv. [der. di originario, col suff. -mente]. - [nel momento iniziale, originario: o. l'edificio aveva un'altra destinazione] ≈ al (o da o in) principio, all'inizio, [...] dapprima, (non com.) dapprincipio, inizialmente, in (o all') origine, prima. ↔ dopo, in seguito, poi, posteriormente, successivamente ...
Leggi Tutto
infanzia /in'fantsja/ s. f. [dal lat. infantia, der. di infans -antis "infante"]. - 1. a. [periodo di vita dell'uomo, compreso fra la nascita e l'inizio della pubertà: le malattie dell'i.; uscire dall'i.] [...] sim., primi tempi dello sviluppo: l'i. della poesia] ≈ albori, (lett.) aurora, culla, esordio, inizio, origine, primordi, principio, (lett.) scaturigini. ↔ declino, fine, (lett.) tramonto. □ giardino d'infanzia (educ.) [scuola per bambini fra i tre ...
Leggi Tutto
infinito [dal lat. infinitus, der. di finitus, part. pass. di finire, col pref. in- "in-²"]. - ■ agg. 1. a. [che non ha principio né fine: il tempo, lo spazio i.] ≈ illimitato, (lett.) interminato, sconfinato. [...] ↔ circoscritto, finito, limitato. b. [che si protrae senza limiti: la serie dei numeri naturali è i.] ≈ (non com.) innumerabile, innumerevole, interminabile. 2. (fig.) [di proporzioni molto superiori alla ...
Leggi Tutto
riordinatore /riordina'tore/ [der. di riordinare]. - ■ agg. [di principio, provvedimento e sim., che ha la funzione e lo scopo di riordinare: criteri r.] ≈ riorganizzativo. ■ s. m. (f. -trice) [chi riorganizza [...] un servizio, un ente e sim.: il r. dell'azienda] ≈ riorganizzatore ...
Leggi Tutto
dispiegare [da spiegare, con altro pref.] (io dispiègo, tu dispièghi, ecc.), lett. - ■ v. tr. 1. a. [aprire in tutta la sua estensione ciò che era ripiegato: d. la tovaglia] ≈ distendere, stendere. ↔ piegare, [...] .) [di acqua e altri liquidi, uscire dalla terra spontaneamente: Che acqua è questa che si dispiega Da un principio e sé da sé lontana? (Dante)] ≈ scaturire, sgorgare, (non com.) spicciare, zampillare. 2. (estens.) [andare avanti estendendosi: una ...
Leggi Tutto
La prima fase di un’azione, di un fatto o, anche, la parte in cui una cosa comincia, oppure ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti, o il costituente fondamentale di una sostanza, che ne determina le caratteristiche.
Concetto,...
principio
Alfonso Maierù
Il termine designa in D. tutto ciò che a qualsiasi titolo è ‛ primo ' in un certo ambito, nell'ordine dell'essere come in quello del conoscere; spesso ha connotazioni o designazioni locative (in senso proprio e traslato)...