sport Attività intesa a sviluppare le capacità fisiche e insieme psichiche, e il complesso degli esercizi e delle manifestazioni, soprattutto agonistiche, in cui tale attività si realizza, praticati nel [...] principio degli anni 1930).
Nel senso inverso, quando cioè l’impegno sia del tutto disinteressato, quando non miri al superamento diprimati uomo come misura dituttelecose e dunque anche della natura; il secondo motivo, di carattere estetico, ...
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Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego [...] quali Aristotele si propone la determinazione dei principi ultimi, da cui si debba far dipendere l’esistenza dituttelecose. A questa scienza che studia la realtà assoluta Aristotele dà il nome di ‘filosofia prima’ e la definisce, nella fase più ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] sempre più letterarie e fredde; e solo le avviva il senso sempre più desolato della caducità dituttelecose. L'unica raccolta completa delle Opere di T. è quella curata da G. Rosini (33 voll., 1821-32). Tra le edd. successive si segnalano (con l ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] concezione di Dio come pura intelligenza, scevra di ogni potenza e amore e azione), pose invece in primo piano dove si dichiara che «uno solo è il principio dell’universo, creatore dituttelecose visibili e invisibili, spirituali e corporali, che, ...
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Naturalista e filosofo (Cosenza 1509 - ivi 1588). Figura di rilievo nel quadro del pensiero filosofico del suo tempo, T. elaborò un naturalismo ilozoistico (cioè una concezione della natura come un tutto [...] l'invito, che gli venne prima da Roma a nome di Gregorio XIII e poi da Napoli, di recarsi colà a tenere un insegnamento principi attivi che producono il nascere e il morire dituttelecose. La realtà naturale è così dotata di movimento (il principio ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] diventando così f. critica. Primadi procedere alla costruzione di edifici metafisici occorre analizzare la nostra facoltà di conoscere. Il risultato dell’indagine è che l’esperienza è il fondamento e l’origine dituttele nostre conoscenze, e quindi ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] tre forme di potestà ecclesiastica sulle cose temporali: a principio dell’assoluta astratta uguaglianza dituttele confessioni religiose di fronte alle leggi e quindi sulla completa libertà di altre confessioni. Per la prima l’art. 7 dispone che ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] prima volta introdotta e studiata da Cantor e che era basata sui due principidi estensionalità (due insiemi che hanno gli stessi elementi sono uguali) e di comprensione (per ogni data proprietà, esiste l’insieme ditutte e sole lecose che godono di ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] le altre cose onerosi tagli al settore pubblico, una serie di privatizzazioni e una pesante riforma delle pensioni. Il partito di affermato come primo partito del tuttele parlate greche rispetto alle altre lingue indoeuropee (per es. in principiodi ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] spiriti alteri come Guido Cavalcanti; suo padre, primadi morire circa il 1283, gli prepara in matrimonio tutto il poema come principio e fine dituttelecose, come essere a tutti presente, come bene che i più hanno perduto, a cui molti aspirano, di ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...