SOCRATE (Σωκράτης, Socrătes)
Guido Calogero
La vita. - L'iniziatore del grande periodo attico della filosofia classica morì nel marzo del 399 a. C. (tra antesterione ed elafebolione del primo anno dell'olimpiade [...] la sua critica non conosce, in linea diprincipio, alcun limite, così essa viene a la superiorità all'attrattiva dituttelecose particolari. E la e da A. E. Taylor (v. soprattutto, del primo, l'edizione del Fedone platonico, Oxford 1911, e del ...
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Uno dei maggiori rappresentanti della più antica filosofia greca. Nacque, secondo testimonianze quasi unanimi, in Abdera. Però regnano incertezze sia sulla data della nascita (fra il 470 e il 457 a. C.) [...] esiste non meno dell'Essere. Per loro quindi due sono i principîdituttelecose, il pieno (l'Essere) e il vuoto (il Non e la sua assenza sono il limite di ciò che è utile e dannoso, non vuole identificare il primo col piacere che varia secondo gl' ...
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ORFISMO
Guido Calogero
. La setta religiosa greca degli orfici trae il suo nome dalla leggendaria personalità di Orfeo: ma difficile a determinare (v. per ciò orfeo) è fino a che punto la figura del [...] e dall'altro religioso-liturgico. Da frammenti di scritti del primo gruppo abbiamo nozione delle dottrine teogoniche degli orfici modo in sé tutta la divina sostanza primigenia, e può esser celebrato come principiodituttelecose. Questa universale ...
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Gli scritti che vanno sotto il nome di Dionigi Areopagita, primo vescovo di Atene e discepolo di S. Paolo, a cui si accenna negli Atti (XVII, 34), dal Rinascimento in poi hanno dato luogo a laboriose discussioni. [...] "tuttelecose, in quanto sono, sono bene e dal bene; in quanto sono prive del bene, non sono bene, né esistono" (ibid., Iv, 20). Dunque il male non si può dire che sia nelle cose o nella materia prima o nel corpo umano: la sua realtà, se di realtà ...
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Nacque a Figline nel Valdarno il 19 ottobre 1433 da Diotifeci d'Agnolo di Giusto, medico, e da Alessandra di Nannoccio di Montevarchi. Della sua prima educazione letteraria nulla si sa di preciso. Secondo [...] . Ma è soprattutto la teodicea ficiniana che presenta una fisionomia nuova. In Dio sono le forme sostanziali, che costituiscono gli esemplari e le cause dituttelecose, ma Dio, che è paragonato al sole, intendendo e volendo sé stesso sa e ...
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Filosofo greco, tra ì più significativi del periodo presocratico. Secondo la ricostruzione dell'antico cronografo Apollodoro, che si basa sui presunti rapporti di E. con Dario d'Istaspe e con gli Eleati, [...] il segno della loro più profonda e metafisica realtà. Di qui il suo concetto fondamentale della "guerra, madre dituttelecose" (fr. 53), onde tutto nasce opponendosi ad altro, e tutto è uno, solo manifestandosi nell'infinita molteplicità. Pur nelle ...
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Strumento di ferro o di acciaio, e talora di metallo più nobile, il quale introdotto nella toppa, serve a muovere la stanghetta, tanto per chiudere, quanto per aprire.
Non c'è museo che non possegga esemplari [...] il principiodituttelecose, Saeculum di essere praticamente adoperate le chiavi di baritono, di soprano e di mezzo-soprano, essendo esse sostituite, la prima dalla chiave di basso, le altre dalla chiave di sol, mentre le chiavi di contralto e di ...
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Filosofo greco, nato a Soli (o, secondo una versione meno attendibile, a Tarso) in Cilicia tra il 281 e il 277 a. C., e morto ad Atene tra il 208 e il 204. Fu successore di Cleante nello scolarcato della [...] legge, regina dituttelecose divine e umane principio del mondo. Nel vuoto infinito che lo circonda, il mondo, finito e rotondo, è un "animale razionale". La ragione, fuoco sottilissimo, trasformandosi nei noti elementi, penetra tuttelecose e le ...
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MAETERLINCK, Maurice
Silvio D'Amico
Poeta belga, nato a Gand il 29 agosto 1862, da antica e agiata famiglia fiamminga. Passò l'infanzia in campagna e l'adolescenza in un collegio di gesuiti, studiò [...] le forme esteriori, mentr'essi non sono che le effimere manifestazioni di un'anima segreta, essenzialmente unica, universale ed eterna, ch'è al fondo ditutti gli esseri e dituttelecose col principio del Novecento s'iniziasse su tuttele scene ...
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MANU
Vittorio Rocca
. Personaggio mitico, spesso citato e celebrato con il massimo onore, fra l'altro come sommo legislatore, in opere d'ogni genere e d'ogni tempo della letteratura indiana. M. (da [...] tutto deriva e al quale tutto ritorna, invisibile, incorporeo, senza principio e senza fine. Intorno a M., anima dituttelecoseDi questi, il primo è distinto con l'epiteto di Svāyambhava, perché proviene direttamente dal Brahman che esiste di per ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...