In filosofia, l’assunzione congiunta della tesi che un enunciato ha significato se, e solo se, è possibile la sua verificazione, e della tesi che il significato di un enunciato è il metodo della sua verificazione. [...] andava considerata come possibilità «in linea diprincipio» (escludendo dunque come rilevanti le particolari condizioni che in una determinata circostanza potrebbero determinare l’impossibilità di una verifica), i neoempiristi richiedevano che gli ...
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Orientamento di pensiero sviluppatosi soprattutto in Inghilterra dagli inizi del 20° sec., e volto prevalentemente allo studio del linguaggio nei suoi vari aspetti (scientifici, quotidiani, etici, logici [...] alcune affermazioni del Tractatus, con M. Schlick elabora il cosiddetto principiodiverificazione («Il significato di una proposizione è il metodo della sua verifica empirica»), proponendo un radicale riduzionismo antimetafisico. L’incontro fra il ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] e osservazione empirica. La lunga e tormentata storia del requisito neopositivistico di significanza empirica - il cosiddetto principiodiverificazione - aveva ampiamente ridimensionato gli originari obiettivi radicalmente empiristici del ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] i procedimenti razionali; non si spiegherebbe altrimenti come mai gli scienziati credano così spesso di trovare nella loro prassi quel principiodiverificazionedi cui già Hume riconobbe l'impossibilità logica (v., per es., Feyerabend, 1972, p. 148 ...
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Carnap
Carnap Rudolf (Ronsdorf, Wuppertal, 1891 - Santa Monica, California, 1970) filosofo e logico di origine tedesca, naturalizzato statunitense nel 1941. Ha dato notevoli contributi alla filosofia [...] trasferirsi Carnap aveva rivisto profondamente i presupposti teorici del circolo di Vienna mettendo in discussione il principiodiverificazione come criterio di significanza empirica degli enunciati e rinunciando alla tesi che i concetti scientifici ...
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Neurath, Otto
Filosofo e sociologo austriaco (Vienna 1882 - Oxford 1945). Studiò scienze economiche e sociali, laureandosi nel 1906 a Berlino. Fu tra i maggiori esponenti del positivismo logico (➔) e [...] scienza, gli unici significanti, si verificano confrontandoli con i dati dell’esperienza. Al «principiodiverificazione» di Schlick contrappose il principio secondo cui un enunciato linguistico può essere confrontato solo con altri enunciati, e da ...
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Filosofo tedesco (Amburgo 1891 - Los Angeles 1953), naturalizzato statunitense. Tra i maggiori esponenti del neopositivismo, nell'ambito dell'analisi critica dei metodi e dei risultati della conoscenza [...] .
Opere e pensiero
Pur aderendo ai presupposti generali del neopositivismo, R. ne mise tuttavia in discussione l'originaria formulazione del principiodiverificazione. Tra i protagonisti più autorevoli del dibattito sulla non conclusività della ...
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NEOPOSITIVISMO
Paolo FILIASI CARCANO
. Movimento contemporaneo (detto anche positivismo logico o empirismo logico) di metodologia della scienza e di critica della conoscenza, esplicantesi attraverso [...] linguistica e a ogni critica della conoscenza. Secondo il principiodiverificazione, il significato di una proposizione è determinato dal metodo della sua verifica, dalla enucleazione delle circostanze sperimentali (anche se non materialmente ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] tradizionale. Richiamandosi alle tesi wittgensteiniane, il Circolo di Vienna e le correnti del neo-positivismo codificarono il criterio di decisione degli enunciati nel noto principiodiverificazione, secondo il quale un asserto è significante se ...
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PRETI, Giulio
Roberto Gronda
PRETI, Giulio. – Ultimo di cinque figli, nacque a Pavia il 9 ottobre 1911, da Roberto e da Alberta Giulia Mariani.
I genitori, emiliani di origine, erano entrambi maestri [...] costituzione dell’oggettività. Diveniva così urgente tanto una corretta comprensione del principiodiverificazione quanto la chiarificazione della funzione svolta dalle categorie nell’esperienza. Al primo compito Preti dedicò numerosi scritti, fra ...
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verificazione
verificazióne s. f. [der. di verificare]. – Forma che concorre con verifica sia nel linguaggio com. sia in quello scient. e tecn., rispetto alla quale è ormai meno frequente e ha usi più elevati e limitati: v. (o più spesso verifica)...
continenza formale loc. s.le f. (giur.) Il requisito di misura, correttezza e moderazione espressiva che deve caratterizzare l’esercizio del diritto di critica, in particolare nell’àmbito dell’informazione. ♦ La diffamazione a mezzo stampa può...