I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] di un assetto scolastico scarsamente integrato con la società, la via da seguire non era né il buono né la spartizione ideologica della scuola pubblica, ma la linea dei costituenti, che avevano concepito il principio della sussidiarietà strettamente ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] loro visione riguardava il concetto disussidiarietà, grazie al quale chiedevano allo Stato di riconoscere la natura medio-piccola delle nostre cooperative. Non venendo meno al nostro principio […] [di] mantenere la piccola unità, ma soltanto unendosi ...
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Le regioni italiane tra federalismo e centralismo
Luciano Vandelli
Dall’unificazione alla Costituzione repubblicana
Sin dall’epoca dell’unificazione, la questione regionale ha alimentato un rigoglioso [...] nazionale dell’energia.
Per le funzioni amministrative, invece, l’impostazione adottata si basa sui principidisussidiarietà, differenziazione, adeguatezza, con attribuzione delle funzioni amministrative anzitutto ai comuni, quali enti più vicini ...
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Le politiche per l'integrazione degli immigrati: tra retoriche e realtà
Francesca Campomori
A partire dalla fine degli anni Ottanta le trasformazioni portate dall’immigrazione hanno prodotto un processo [...] un tempo, rimane nelle due regioni qualche eredità di policy specifica. In particolare, mentre in Veneto gli attori politici, fedeli al principio cattolico della sussidiarietà, sono sempre stati propensi a delegare agli attori privati e appartenenti ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] matrimonio del loro parente Paolo di Campello con la figlia del principedi Canino (Luciano Bonaparte), magnificamente ripensate in una sorta disussidiarietà nazionale; e quella che già da tempo proponeva punti di riferimento non più vincolati ...
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Il diritto del lavoro nel primo biennio della legislatura
Tiziano Treu
Il contributo analizza le attività del primo biennio della legislatura del PD, partendo dagli effetti della cd. riforma Fornero [...] dal loro territorio (come per la sanità); interventi disussidiarietà del Ministero e delle sue Agenzie strumentali, in affiancamento allo stato il potere di stabilire le regole generali, non solo i principi, in materia di «tutela e sicurezza del ...
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Impugnazioni e decadenze nel 'collegato lavoro'. Il nuovo regime delle impugnazioni e delle decadenze
Giovanni Amoroso
Impugnazioni e decadenze nel «collegato lavoro»
Il nuovo regime delle impugnazioni [...] assicurata dall’art. 24 Cost., nonché con il principiodi eguaglianza (art. 3 Cost.). Ciò induce innanzi tutto contrattazione collettiva, al pari di quella sub e) che però prevede, in via suppletiva e disussidiarietà, una regolamentazione con ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] (nn. 105 e 106).
Tuttavia, nella Quadragesimo Anno si trova anche il primo chiaro richiamo al principio che in seguito verrà definito di ‘sussidiarietà’, per nulla applicato dai regimi dittatoriali come il fascismo:
«È necessario che l’autorità dello ...
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La riforma dei delitti di corruzione
Francesco Viganò
La l. 6.11.2012, n. 190 ha riformato l’intero assetto dei reati di corruzione previsti dal nostro ordinamento, attraverso in particolare: l’introduzione [...] di cui al novellato art. 318 c.p. Conseguentemente, la clausola disussidiarietà espressa che apre la norma recitava «fuori dai casi di neutralizzati mediante una retta applicazione del principiodi offensività come criterio ermeneutico22, anche sulla ...
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Pubblica amministrazione in Italia
Giulio Napolitano
Nelle analisi giuridiche, la locuzione pubblica amministrazione può essere declinata tanto in senso soggettivo quanto in senso oggettivo. Nel primo [...] l’esercizio unitario, siano conferite a Province, città metropolitane, Regioni e Stato, sulla base dei principidisussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza» (art. 118, 1° co., Cost.). La complessa riarticolazione delle competenze statali ...
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sussidiarieta
sussidiarietà s. f. [der. di sussidiario]. – In generale, il fatto, la caratteristica, la situazione di essere sussidiario, di svolgere funzione di complemento, d’integrazione. In partic., nel linguaggio politico, principio di...
autonomia differenziata
loc. s.le f. Nell’ordinamento statale repubblicano italiano, forma di potestà legislativa originariamente propria delle Regioni a statuto speciale, trasferibile dal 2001 anche alle Regioni a statuto ordinario sulle...