In questo nome si riassume quello che è insieme uno strumento tecnico di eccezionale importanza e un grande istituto economico, sotto il cui esclusivo dominio si sono svolti gli scambî terrestri di tutto [...] a modificazioni periodiche a principio dell'estate (15 maggio-10 giugno) e a principio dell'inverno (15 di lavoro. Per l'esecuzione dei lavori si usano appositi motocarrelli o anche, ove sia sufficiente, semplici scale a carrello a mano.
Ragioni ...
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– Nuove modalità di sviluppo. Dalla crisi alla rinascita. Linee di tendenza internazionali. Bibliografia
Nuove modalità di sviluppo. – Dalla crisi alla rinascita. – La f. ha rappresentato la modalità di trasporto che nel corso degli ultimi venti anni più di ogni altra ha registrato radicali mutamenti, ... ...
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Alberto Heimler
Spostamento di persone e/o cose a mezzo ferrovia. Nella maggior parte dei Paesi del mondo il trasporto f. è stato gestito da un monopolista verticalmente integrato, come per es., in Italia, Ferrovie dello Stato (➔), responsabile di tutte le fasi dell’attività: costruzione e conduzione ... ...
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Sistema e impresa di trasporto terrestre rapido e su lunghe distanze per grandi masse di persone e cose, attuato mediante convogli che corrono su binari. La f. è giunta allo stadio attuale di sviluppo traendo origine dal binario, cioè da una sede stradale speciale che consente il trasporto di grossi ... ...
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Sistema e impresa di trasporto terrestre rapido e su lunghi percorsi per grandi masse di persone e di cose, attuato mediante convogli che corrono su binari. La f. è nata nelle miniere inglesi, perfezionando il rudimentale sistema di trasporto del minerale su carrelli in atto fin dal 17° secolo. Le prime ... ...
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Leopoldo Benacchio
Da duecento anni la struttura più economica ed ecologica per il trasporto
La ferrovia, chiamata spesso strada ferrata, è uno dei principali sistemi di trasporto per merci e persone. Tuttora, a quasi duecento anni di distanza dalla sua introduzione, è una delle forme di trasporto ... ...
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(XV, p. 123; App. II, I, p. 921; III, I, p. 601; IV, I, p. 775)
Sistemi ad Alta Velocità (AV). − L'evoluzione tecnologica e i risultati ottenuti nelle prime applicazioni hanno fatto trasferire le esigenze dell'alta velocità dalla dimensione linea a quella di rete. Di questo processo evolutivo non si ... ...
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Nei quindici anni dal 1960 al 1975 le f. sono state caratterizzate dall'aumento delle velocità di marcia specie dei treni viaggiatori e ciò per vincere la concorrenza del mezzo automobilistico su strada e di quello aereo per distanze fino a 300 ÷ 500 km. Per la prima volta in questi quindici anni nei ... ...
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Nel decennio dal 1950 al 1960 le f. hanno perfezionato la propria attività terziaria di importante ed insostituibile servizio di pubblico trasporto, non solamente per realizzare un deciso miglioramento della strada ferrata, degli impianti fissi e del materiale rotabile, valendosi di tutto quanto viene ... ...
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Ferrovie elettriche. - Sistema di trazione elettrica e sviluppo delle elettrificazioni ferroviarie. - Lo sviluppo della grande trazione elettrica nell'ultimo quindicennio mette in chiara luce la preminenza dei due sistemi, corrente continua ad alta tensione e monofase a frequenza ferroviaria, mentre ... ...
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Carlo ZAGHI
. La prima idea di un collegamento ferroviario fra le due opposte sponde del Sahara che servisse come via di comunicazione e di scambio, sorse attorno al 1870, quando la felice riuscita del taglio dell'Istmo di Suez parve rendere i tempi propizî ad imprese grandiose.
Ben tre missioni partirono ... ...
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Notazioni adottate in questo articolo:
A × B denoterà il prodotto scalare di due vettori.
A ⋀ B denoterà il prodotto vettoriale di due vettori.
Se R è un vettore di componenti X, Y, Z, il simbolo div. [...] nel 1893. Non senza ragione abbiamo a principiodi questo paragrafo, associato il nome di Heaviside alla teoria delle azioni esposta a una corrente verticale, la quale abbia una velocità sufficiente, essa non cade per effetto della gravità, ma resta ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] avrebbe avuto il torto di creare il "divismo", vale a dire il principiodi far convergere l'interesse in tutti i paesi, essendo sufficiente allo scopo una semplice versione linguistica . Se per una qualsiasi ragione non si può proiettare normalmente ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] di attuare una legge universale diragione, cioè di fare della ragione stessa, in quanto detta una norma universalmente valida, il principio maggiori con un sufficiente grado di preparazione. A tale scopo l'istruzione di ginnastica militare divide ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] Questa misura è consigliata da un doppio ordine diragioni: sufficiente resistenza alle distorsioni e fenditure sotto il libera atmosfera. Questa è sentita secondo quei principîdi prospettiva aerea, di cui già avevano avuto presentimento il Maestro ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] di una funzione importa non solo la necessità dell'esercizio della medesima, ma anche quella d'un esercizio sufficiente in cui si sviluppano peculiari principîdi diritto: e ciò specialmente dunque in Italia alcuna ragion d'essere. Essendosi poi ...
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. Si dà il nome di elettrotecnica all'arte di dominare e guidare i fenomeni elettrici e di utilizzarli a beneficio dell'industria e della civiltà umana. L'elettrotecnica si distingue in due rami principali: [...] produzione a vapore non avesse ragionedi venire impiantata. Si è principio là dove erano cascate d'acqua appariscenti e importanti; così al Niagara, a Tivoli, a Terni, ecc. Indi sono stati utilizzati quei tronchi di fiume dove una sufficiente ...
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KANT, Immanuel
Pantaleo Carabellese
Filosofo tedesco, nato in Königsberg (Prussia orientale) il 22 aprile 1724, quarto tra i nove nati in un ventennio dal matrimonio del sellaio Giovanni Giorgio di [...] nella ragion pura, e perciò l'agire morale non ha bisogno né, da una parte, di scienza che esplichi quel principio nella conoscenza, né, dall'altra, di esperienza morale dalla quale esso debba essere dedotto. Il concetto del dovere è tal principiodi ...
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URBANISTICA
Gabriele Scimemi
Giuseppe Lavitola-Paolo Nervi
(XXXIV, p. 768; App. III, II, p. 1037; IV, III, p. 740)
Il processo di progressiva urbanizzazione della popolazione mondiale continua nel [...] piano non è motivo sufficiente per il rifiuto di un permesso edilizio: Nazionale. L'università è la ragion d'essere della nuova e vivace città di Louvain-la-Neuve, costruita a della pianificazione e un principiodi decentramento nelle decisioni. ...
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1. Si designa con questo nome la proprietà che, in maggiore o minor misura, posseggono i corpi naturali, di deformarsi sotto l'azione delle forze esterne a esse applicate, e di riprendere poi la forma [...] già G. G. Stokes infatti citava con ragione come una prova perentoria del valore della teoria principio dei lavori virtuali. Abbiamo visto che l'applicazione di questo principio conduce in sostanza a scrivere le condizioni necessarie e sufficienti ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
sufficiente
sufficiènte (o sufficènte; ant. sofficiènte) agg. [dal lat. sufficiens -entis, part. pres. di sufficĕre «bastare», comp. di sub- e facĕre «fare»; il sign. 2 ricalca il fr. suffisant]. – 1. a. Che basta, che è adeguato, anche se...