ADAMI, Francesco Raimondo
Giovanni Miccoli
Di famiglia fiorentina, nacque a Livorno nel 1711. Studiò sotto i gesuiti e gli scolopi; a diciotto anni si fece frate servita nel monastero dell'Annunziata [...] Immortalità dello Spirito umano). È interessante notare come l'A. si richiami al principiodiragionsufficiente del Leibniz per sostenere che Dio ha creato l'ottimo dei mondi possibili. Nel frattempo il Lami aveva pubblicato a parte, aggiungendovene ...
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razionalismo
Termine utilizzato per designare indirizzi filosofici incentrati su teorie della realtà e del pensiero intesi, in quanto ‘razionali’ o ‘intelligibili’, come conoscibili in senso completo [...] o comunque a un r. per così dire ‘forte’ esemplato nei sistemi di Descartes, Spinoza e Leibiniz, ove il «principiodiragionsufficiente» (➔) ovvia alla contingenza delle «verità di fatto», viene depotenziato e coniugato con il probabilismo e con l ...
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Mondo come volonta e rappresentazione, Il (Die Welt als Wille und Vorstellung)
Mondo come volontà e rappresentazione, Il
(Die Welt als Wille und Vorstellung) Opera (1819; edd. ampliate 1844, 1859) [...] Schopenhauer. Sviluppando le tesi esposte nella precedente opera, Sulla quadruplice radice del principiodiragionsufficiente (1813, 2a ed. 1847), Schopenhauer organizza la «struttura organica» (Prefazione) dello scritto in quattro parti, cui segue ...
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Monadologia (Lehrsatze uber die Monadologie, Principia philosophiae)
Monadologia
(Lehrsätze über die Monadologie, Principia philosophiae) Opera (1720) di G. Leibniz che vi espone succintamente il proprio [...] delle ‘cause o ragioni’ di qualcosa a priori, ma una conoscenza sufficiente delle cause che rendono ragionedi tale cosa a posteriori. Mediante il principiodiragionsufficiente si dimostra anche l’esistenza di Dio come ‘sostanza necessaria ...
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Schopenhauer, Arthur
Schopenhauer
1788
Nasce a Danzica
1811
Frequenta le lezioni di Fichte a Berlino e concepisce una forte avversione per i filosofi dell’idealismo
1813
Si laurea a Jena con la tesi [...] La quadruplice radice del principiodiragionsufficiente
1819
Pubblica Il mondo come volontà e rappresentazione, che finisce stabilisce a Francoforte sul Meno
1851
Pubblica la raccolta di saggi Parerga e paralipomena, che ha notevole successo
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principio
Alfonso Maierù
Il termine designa in D. tutto ciò che a qualsiasi titolo è ‛ primo ' in un certo ambito, nell'ordine dell'essere come in quello del conoscere; spesso ha connotazioni o designazioni [...] però che non hanno ragione, da la quale queste cose convengono procedere; né è in loro lo principiodi queste operazioni (Cv III che'l silogismo con falsi principii conchiudesse veritade dimostrando; cfr. Ep V 26 per la ‛ sufficienza ' dei p. in ...
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di Gianluca Pastori
La crisi ucraina e le tensioni che essa ha provocato fra la Russia e l’Alleanza Atlantica hanno riportato d’attualità il tema dell’allargamento della Nato verso est e dei limiti geografici [...] relazione di Kiev con le istituzioni occidentali non appare sufficiente a lenire i timori di Mosca; di Mosca di avere comunque voce in capitolo nella gestione del processo di allargamento spingono l’Alleanza ad arroccarsi in difesa del principio ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] in un contesto ‛in rappresentanza' di un altro, come suo simbolo.
I principi che la vecchia logica formale elencava quali principi della ragione (il principiodi identità, di non contraddizione, diragionsufficiente ecc.) non contano per l'inconscio ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] della qualità e della quantità, alle categorie in senso kantiano, ai grandi principî logico-metafisici come quello di identità, contraddizione, ragionsufficiente, ecc.). Nella terza parte soltanto vengono affrontate le nozioni centrali della logica ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principedi stirpe enotrica, Italo, [...] e relativa scarsa possibilità di aprire a quella nobiltà un sufficiente campo d'azione, cioè bene utilizzarla, o di tutte queste ragioni e altre, prese insieme.
Altrove, lo stretto legame fra borghesia e principato aiutò l'opera o di distruzione o d ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
sufficiente
sufficiènte (o sufficènte; ant. sofficiènte) agg. [dal lat. sufficiens -entis, part. pres. di sufficĕre «bastare», comp. di sub- e facĕre «fare»; il sign. 2 ricalca il fr. suffisant]. – 1. a. Che basta, che è adeguato, anche se...