La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] di Napoleone III a Sedan aveva permesso alle truppe di Vittorio Emanuele II di fare ingresso a Roma, la cultura politica italiana, con l’orgoglio (e la sufficienza) di altri, di un principedi Canosa a sud, di un rilanciato le ragionidi chi, nell ...
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PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] 1054), la cui ragione ufficiale venne convenzionalmente individuata nella controversia del Filioque, inerente cioè alla processione dello Spirito Santo dal Padre e dal Figlio.In Russia, il principe Jaroslav I fondò la Santa Sofia di Kiev (1037). Solo ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] di legno. La congiunzione del gèison orizzontale con quello verticale in principioragionidi culto) di uno pteròn più profondo dinanzi al pronao che, per amor di sarebbe spazio sufficiente per un altro colonnato. Si tratta però di costruzioni doriche ...
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Venezia e il suo passato. Storie miti «fole
Mario Infelise
«Venezia dopo Roma è la città più italiana della patria nostra, anzi in alcune parti della sua storia e ne’ suoi multiformi ordinamenti politici [...] di «meditare a lungo e in silenzio le necessarie trasformazioni del proprio principio vitale». Il concetto di stato sufficiente, essendo l’impresa «superiore alle forze di uno di idee della storiografia veneziana, intesa come capacità diragionare ...
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Ripensando la Storia d’Europa
Gennaro Sasso
Tra storia d’Italia e storia d’Europa
Quando giunse alla fine dell’ultimo capitolo del Contributo alla critica di me stesso (1918), Croce fu tentato di compiere [...] secondo di questi due sensi, per una serie diragionidi Weimar stava vivendo la sua inguaribile crisi, e si avviava alla fine, se dei torbidi pensieri che la attraversavano da una parte all’altra egli avesse sufficiente fermo il principio che della ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] dal potere e persino la ragione non sembrava sufficientemente in grado di liberare l’uomo dagli di Cristo, ma come principi del secolo»86.
Il discorso di Muratori, dunque, mirava a dimostrare l’uguaglianza del principedi Roma rispetto ai principidi ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] dice, quanto alla ragione per cui lo dice sufficiente conoscenza degli avvenimenti. Il meglio è ancora rinviare alle opere, maggiori e minori, di biografia bruniana. Ricchissima è la Vita di Giordano Bruno di Vincenzo Spampanato, Messina, Principato ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] XIX secolo, e quasi una ragion d’essere, al di là del concreto successo delle aspirazioni parente Paolo di Campello con la figlia del principedi Canino (Luciano Per esemplificare ulteriormente il nesso è sufficiente restare in Umbria, dove Perugia ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] potevano causare:
«A ragione pertanto può dirsi che vedono riaffermare vieti principidi autorità, meglio di assolutismo familiare, Italia, Torino 1996, pp. 153-186.
26 Può essere sufficiente sfogliare le pagine de «La Domenica del corriere», 1935, ...
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fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] intenda più a dire e a ragionare quello che l'opera di costoro a cu' io parlo Rime dubbie II 14 (dolce p.); principio, Pd XV 90 (cotal p.); 105; sozzi, VII 53; splendienti, Cv IV XIII 14; sufficiente, Pd VII 116; superba, Cv III IX 4; supini ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
sufficiente
sufficiènte (o sufficènte; ant. sofficiènte) agg. [dal lat. sufficiens -entis, part. pres. di sufficĕre «bastare», comp. di sub- e facĕre «fare»; il sign. 2 ricalca il fr. suffisant]. – 1. a. Che basta, che è adeguato, anche se...