denaro
Jérémie Barthas
M. usa in genere il plurale danari; di rado il singolare danaio. Il d. è oggetto di un originale paradosso in uno dei capitoli più importanti e controversi dei Discorsi: «I danari [...] indicato la ragione della debolezza di Firenze: « sufficienti a trovare l’oro (Discorsi II x 18).
La definizione di «buoni soldati» rimanda al concetto centrale di tutto il pensiero politico di M., quello di arme proprie, basate sul principio ...
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Economia
Nel linguaggio tecnico economico, risparmio disponibile per prestiti a breve scadenza (si parla infatti di mercato del d. o mercato monetario, contrapposto a mercato finanziario o dei capitali) e anche a richiesta (call money) e a giornata ( d. giornaliero).
Nel linguaggio di borsa, domanda ... ...
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Il denaro fu l'unità monetaria presso i Romani; per la sua bontà, incontrò largo favore anche nei popoli confinanti dell'Impero. Il nome rivisse poi nel Medioevo (fr. dénier), dopo la riforma monetaria di Carlomagno (v. appresso); attraverso il bizantino δηνάριον, passò nel mondo arabo-persiano (dinar). ... ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] sufficiente per continuare a credere in una prospettiva che acquistava forza anche dalla necessità didi affidare l'istruzione popolare ai graduati congedati dell'esercito, ritenendola suscettibile di trasformare "il principiodi libertà in quello di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli straordinari sviluppi della logica dell’Ottocento vanno visti alla luce della coeva [...] Critica della ragion pura ( ottiene l’equazione di secondo grado: x(1 ̶ x) = 0, ovvero il principiodi non contraddizione. di Frege è che un insieme o classe può essere descritto attraverso due distinte procedure: se l’insieme è finito, è sufficiente ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] , da parte neoscolastica, criticano la posizione di Hume. Il principiodi causalità nel suo significato metafisico è formulato in questi termini da Masnovo: ‟ciò che diviene, in quanto diviene, non ha in sé la ragionesufficiente del suo divenire" (v ...
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sogno
Simona Argentieri
Il sogno è l’attività di rappresentazione intrapsichica che si svolge durante il sonno, costituita da sensazioni, percezioni, emozioni, contenuti ideativi prevalentemente visivi. [...] vive). Ancora oggi gli psicoanalisti ritengono che nei s. non valgano argomenti logici come il principiodi non contraddizione, del terzo escluso, diragionsufficiente. Il s. rimane – come scriveva Freud – «la via regia» per entrare in contatto con ...
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NATALE, Tommaso
Francesco Di Chiara
– Nacque a Palermo il 3 giugno 1733, primogenito di Domenico, marchese di Monterosato, discendente di una ricca famiglia di mercanti di Cosenza, e di Beatrice Rao, [...] , con particolare riferimento ai due capisaldi del pensatore tedesco, cioè il principiodi contraddizione e quello diragionsufficiente; il secondo incentrato su Dio, considerato sia come entità autonoma sia come autore della natura e della grazia ...
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PROPRIETÀ (XXVIII, p. 339)
Carlo MAIORCA
1. - La proprietà è l'istituto maggiormente sensibile alle mutazioni della vita sociale ed è concetto relativo a tempi e a luoghi. Accanto ad una nozione più [...] non stabiliscono un principiodi carattere generale. di sviluppo, determinare un nuovo limite di carattere generale, riferito a ciò che può essere sufficiente allo sviluppo di una persona o di perché i poteri non hanno ragion d'essere se non in ...
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GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...] di Ypres. I Russi avevano, a ragione, considerato la ritirata austro-tedesca come un proprio successo; al principiodi Solo il giorno 11 i Tedeschi avevano riunito riserve sufficienti e iniziarono un energico bombardamento contro le posizioni dei ...
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GUERRA, arte della
George MONTANDON
Alberto BALDINI * Romeo BERNOTTI ltalo BALBO
La lotta - antica come l'uomo in quanto manifestazione di forza intesa a facilitare il soddisfacimento di desiderî [...] adottò largamente il criterio della scelta che le frequenti guerre gli consentirono di applicare a ragion veduta. Federico II aveva fatto suo il detto del principe Maurizio di Sassonia che "un mulo, anche se ha fatto venti campagne sotto il ...
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POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] di difese contro i missili balistici intercontinentali, accettando così il principiodidi nuove superpotenze strategiche. Infine, in ragione della preponderanza statunitense nel campo della cultura di anche se non ancora sufficienti, per un ulteriore ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
sufficiente
sufficiènte (o sufficènte; ant. sofficiènte) agg. [dal lat. sufficiens -entis, part. pres. di sufficĕre «bastare», comp. di sub- e facĕre «fare»; il sign. 2 ricalca il fr. suffisant]. – 1. a. Che basta, che è adeguato, anche se...