SANVITO, Bartolomeo
Teresa D’Urso
SANVITO (Sanvido, da San Vito), Bartolomeo. – Calligrafo tra i maggiori del Rinascimento e forse anche miniatore, nacque a Padova nel 1433 o nel 1435, da Alvise e [...] bottega di Francesco Squarcione (Zamponi, 2006).
La carriera di copista di Sanvito iniziò al principio degli Pauli (Venezia, Biblioteca Marciana, Lat. II, 39 [=2999]) destinate a Ludovico Trevisan, patriarca di Aquileia, primo di una serie di ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] Cinquanta, e il De Ripetano iudicio Romae [...] temporibus Pauli IV, ma alcuni suoi scritti e lettere successive offrono il dovere di ciascuno di ricordare Cristo durante i pasti quotidiani. Ridefinito sulla base di questi principi radicali, il ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] sul principio dell'investitura diretta dei poteri papali da parte di Cristo sul fondamento di Matteo, 486 n. 2497); Sermo ad s. synodum Basiliensem in sollemnitate Ss. Petri et Pauli (a. 1437): ms. ibid., n. 2498; Sermo in Annuntiatione B. Mariae ...
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SOZZINI (Socini), Fausto
Mario Biagioni
SOZZINI (Socini), Fausto. – Nacque a Siena il 5 dicembre 1539 da famiglia di antiche tradizioni. Il padre Alessandro apparteneva a un’illustre dinastia di giuristi; [...] Filii Dei natura sive essentia, dove ribadì il principio della natura solo umana di Cristo, negandone la preesistenza e attribuendo alla a pubblicare all’inizio del 1583 la De loco Pauli apostoli in epistola ad Romanos capite septimo Fausti Socini ...
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pusillanimi (o vili, o ignavi)
Fiorenzo Forti
Gli antichi commentatori definiscono generalmente p. o vili l'anime triste di coloro / che visser sanza 'nfamia e sanza lodo, il primo gruppo di spiriti [...] sul principio dell'Inferno da Dante allogata come prima perché peccato d'omissione più che di commissione... 1938) 131 ss.; T. Silverstein, Did D. know the vision of St. Paul?, in " Harward Studies and Notes in Philology and Literature " XIX (1937) ...
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EUTICHIO (Ευτυχιος Eutychius)
Thomas S. Brown
Eumico, dignitario della corte di Costantinopoli, nel 727 fu dall'imperatore Leone III Isaurico creato patricius ed esarca d'Italia ed inviato nella penisola [...] dagli Arabi, i quali si erano impadroniti di Arles.
Al principio del 740 Liutprando, che dopo il rientro papa acquistarono poteri sempre più ampi.
Fonti e Bibl.: Pauli Diaconi Historia Langobardorum, a cura di L. Bethmann - G. Waitz, in Mon. Germ. ...
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contrapasso
Silvio Pasquazi
Applicazione dantesca dell'antico principio giuridico-morale detto ‛ legge del taglione ' (se ne veda la formulazione biblica in Ex. 21, 23 ss.; Lev. 24, 17-20; Deut. 19, [...] Visio Pauli, alla Visio Alberici, alla Visio Tungdali. In particolare quest'ultima spiega di ciascuna del Limbo patiscano un c., né di tipo infernale né di tipo purgatoriale. Resta valido anche per esse, tuttavia, il principio su cui il c. si fonda ...
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VALVASSORI, Bartolino
Paolo Rosso
VALVASSORI (Vavassori, de Vavassoribus), Bartolino (Bartolino da Lodi). – Nacque probabilmente negli anni centrali del Trecento, come fa ritenere l’età ormai adulta [...] pro principio facto super Ovidio Methamorphoses in Cremona in festo apostolorum Petri et Pauli 1405 Testi classici medievali e umanistici in un codice miscellaneo della bibl. comunale di Bergamo, ibid., pp. 276-279; É. Pellegrin, La bibliothèque ...
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LIANORI (de' Lianori, Leonori), Lianoro (Leonoro)
Franco Bacchelli
Nacque a Bologna verso il 1425 da Vitale - notaio, insignito nel 1422 anche della dignità cavalleresca, fratello di Pietro, notevole [...] facoltà di ratificare dei capitoli già concordati con il re Ferdinando I d'Aragona (Frati, p. 171). Sin dal principio del pontificato di Paolo Pauli II (scritto verso il 1472) tracciava del L. non solo un ritratto di grecista d'eccezione, ma anche di ...
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ATESTINA, Civiltà
G. Fogolari
Con questa espressione si intende la civiltà che ebbe il suo massimo centro ad Este (l'antico nome è Ateste, forse dall'Adige che, fino al 589 d. C., solcava il luogo) [...] alla seconda metà dell'VIII sec. a. C. e al principio del VII. Il II termina con l'avanzato VI sec. ed Origines, Raccolta di studi in onore di Mons. Baserga, Como 1954, passim. Per le iscrizioni venetiche: C. Pauli, Altitalische Forschungen, ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
esclusione
escluṡióne s. f. [dal lat. exclusio -onis, der. di excludĕre «escludere»]. – 1. L’atto, il fatto di escludere o di essere escluso: e. da un’assemblea, dagli esami; e. dal diritto di voto (in determinati casi contemplati dalla legge);...