Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] ricapitolazione di un testo più ampio; Origene infatti espressamente attesta (De princip., II, 3, 6) che un libro di Baruch parlava di 7 perché, diffusissimo nel Medioevo sotto il nome di Visio Pauli (se ne conoscono almeno 6 recensioni diverse), ...
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RADIAZIONE
Bruno ROSSI
Giovanni junior GENTILE
. Si conoscono in natura molti tipi di radiazioni. Prima di tutto la luce; poi le radiazioni calorifiche, che un corpo emette cedendo calore a un ambiente [...] di Fermi-Dirac e i quanti di luce alla statistica di Bose-Einstein (v. statistica, meccanica; quantistica, meccanica).
Ad di fuori di ogni questione diprincipio , v. gli articoli di W. Pauli, in Handbuch der Physik, 2ª ediz. XXIV, i e di E. Fermi, in ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] nome di re Colomanno d'Ungheria, il sovrano con cui principia (1105 di varia letteratura, per la prima volta pubblicati nell'ingresso di S. E. Alvise Pisani alla dignità di procuratore di San Marco, Venezia 1796, pp. I-XXXVII; Memoriale Pauli de Paulo ...
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TIMOTEO
Silvio Rosadini
Personaggio del Nuovo Testamento (Atti, XVI, 1-3). Quando, verso il 50, S. Paolo ripassò per Listri, gli fu mostrato questo discepolo (probabilmente da lui condotto alla fede [...] termine πρεβύτερος-ἑπίσκοπος designi lo stesso ufficio, mentre già al principio del sec. II in Ignazio Martire l'ἑπίσκοπος è unico of St Paul, Londra 1919; E. Ruffini, La gerarchia della Chiesa negli Atti degli Apostoli e nelle lettere di S. Paolo ...
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INFERNO (fr. enfer; sp. infierno; ted. Hölle; ingl. hell)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
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Il vocabolo latino infernus era originariamente un aggettivo e designava qualche cosa che fosse più in [...] eterna.
Storia delle religioni. - Il costume, molto antico e diffuso, di dare sepoltura ai morti fece sì che i popoli, i quali credettero in un'altra vita dopo la morte, da principio pensarono che questa si svolga per ciascun defunto nel sepolcro o ...
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Il circo era presso i Romani l'edificio destinato alle corse dei carri; talvolta vi si davano anche le lotte dei gladiatori e le cacce (venationes), specie prima che si costruissero a questo scopo gli [...] in octava Petri et Paulidi S. Leone Magno, LXXXI). L'ultimo restauro è quello di Teodorico, l'ultimo spettacolo quello di Totila nel 549, Fontana nel centro della piazza di S. Pietro. L'edificio dovette essere distrutto al principio del sec. IV d. C ...
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VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] principio esclusivamente veneta o non piuttosto umbra (v. umbri), perché data la comune origine e la possibilità che il cammino di eí pare che abbia assunto eventualmente la funzione di genitivo: Pauli 230, Cordenons 129 vanteí vhouχontioí "Vantis ...
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Uomo politico e scienziato prussiano, nato a Korbach nel Waldeck, il 25 agosto 1791, da distinta famiglia borghese (suo padre era colonnello di un reggimento di Waldeck al servizio dell'Olanda), morto [...] il posto di ambasciatore a Roma.
Nell'autunno del 1828 aveva soggiornato a Roma il principe ereditario di Prussia, il ; H. Abeken, in Unsre Zeit, 1861, pp. 337-377; R. Pauli, in Allgemeine deutsche Biographie, III, Lipsia 1876, pp. 541-552, con ...
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. Ordine religioso fondato a Milano verso il 1530 da S. Antonio Maria Zaccaria, gentiluomo cremonese (1502-1539), e da due nobili milanesi, Bartolomeo Ferrari e Giacomo Antonio Morigia, che si erano prefissi [...] eressero il santuario di S. Mariahilf. Favore specialissimo trovarono i barnabiti presso i principi sabaudi. In Roma 1852; Ungarelli, Bibliotheca scriptorum e congr. Cler. Reg. S. Pauli, I (il solo pubblicato), Roma 1836; O. Premoli, Storia dei ...
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Fondatore dei barnabiti (v.), o chierici regolari di S. Paolo, nacque, dal nobile Lazzaro e da Antonia Pescaroli, in Cremona, sullo scorcio del 1502 o sul principio del 1503. Rimasto prestissimo orfano [...] che la Torelli aveva fatta della signoria di Guastalla al principe Ferrante Gonzaga. Nell'anno seguente, sempre suo, bensì con ogni probabilità di fra' Battista da Crema.
Bibl.: Secco, De clericorum regul. S. Pauli congregatione, ecc., Milano 1682; ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
esclusione
escluṡióne s. f. [dal lat. exclusio -onis, der. di excludĕre «escludere»]. – 1. L’atto, il fatto di escludere o di essere escluso: e. da un’assemblea, dagli esami; e. dal diritto di voto (in determinati casi contemplati dalla legge);...