MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] armata tedesca (generale Steuben) di germanico non aveva che due battaglioni, 10 compagnie mitraglieri e 100 pezzi. Invano il generale Scholtz aveva chiesto al Comando supremo tedesco una divisione. Solo al principiodi settembre furono inviati dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santi Romano
Maurizio Fioravanti
Uno dei massimi giuristi del Novecento. Giuspubblicista, coltivò parimenti i campi del diritto costituzionale e del diritto amministrativo, fornendo contributi decisivi, [...] «norme giuridiche» (Rivoluzione e diritto, in Frammenti di un dizionario giuridico, cit., p. 227); la rivoluzione stessa, in nome diprincipidi giustizia, quasi per sua natura, diviene fatalmente ingiusta, non riesce a ordinarsi, e produce così «le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] , Rossi risale poi al concetto di domanda e offerta. Egli aveva ben chiari almeno i principi sulla base dei quali si possono costruire le schede della domanda e dell’offerta. Tuttavia non arriva a scrivere le schede della domanda e dell’offerta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] non sarebbero più leggi, ma legali mostruosità (De universi iuris uno principio et fine uno, 1721, poi in Opere giuridiche: il diritto universale, a cura di ultimo del diritto è teso a sciogliere questa contraddizione, è infatti volto a «salvare l’ ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] stessi" (p. 96). Tuttavia questa unità, presente e intima alla coscienza, non è un possesso di fatto e una proprietà originaria dell'interiorità dell'uomo (immanenza del principio), ma piuttosto uno stato perseguito e mai del tutto raggiunto, sempre ...
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Prigione
Antonella Cambio
Carmelo Cavallo
Prigione (dal francese prison, che è il latino pre(he)nsio, "atto di prendere, cattura") e il suo sinonimo carcere, rispetto a cui è più usato nel linguaggio [...] si andava diffondendo, ma ciò non bastò a trasformare il carcere in un sistema economicamente efficiente, rovesciando quella costante storica che vedeva l'assoluta contraddizione tra la prigione e qualsiasi forma di produzione. Si discusse a lungo ...
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Organizzazione internazionale
Benedetto Conforti
di Benedetto Conforti
Organizzazione internazionale
sommario: 1. La comunità internazionale e il suo diritto. 2. Caratteri dell'organizzazione internazionale [...] tale contraddizione che fornisce l'esatta fotografia delle organizzazioni internazionali del nostro tempo. La vita di ci si rende conto che il principiodi maggioranza è stato sì statutariamente sancito ma non ha avuto il successo sperato, che ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] Nidhard, capo della fazione spagnola, poi verificò come quel nome non generasse ostilità nella fazione di Francia, che in linea diprincipio accettava la candidatura Odescalchi, ma non poteva tollerare che a proporla fosse P. Paluzzi Altieri, nemico ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] sua complessità, ne ha rivelato le contraddizioni, ha individuato quanto di nuovo era emerso ed emergeva e principiodi immischiarsi poco nelle elezioni papali, e non avesse pertanto bisogno di avere a Roma un "pensionario" o prelato incaricato di ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] banco di prova della volontà di sopravvivenza della Serenissima.
Le contraddizioni degli non è quella ch'egli sta vivendo", ha recentemente scritto Francesco Dalla Colletta, restituendoci in poche righe il significato profondo dei Principidi ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere in c.; spirito di c., tendenza abituale...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...