CORTESE, Nino
Mario Themelly
Nacque a Perugia il 25 sett. 1896 da Vincenzo ed Emilia Sperandeo. Gli obblighi di servizio del padre, un preside di scuola secondaria, napoletano d'origine, segnarono, [...] una "giustapposizione" o una "contraddizione" (Galasso) nei confronti del precedente. Non si scorge infatti la saldatura rivoluzione, introduzione a Mem. di un generale della repubblica e dell'Impero: F. Pignatelli principedi Strongoli, I-II, Bari ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] riteneva il mondo fondato su principî universali dicontraddizione o antagonismo, e di interazione o reciprocità, la cui ', in cui riecheggiavano le tesi non solo di Keynes e di Schumpeter ma anche di Burnham e di Galbraith, i laburisti tornarono al ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] materiali' che generano l'illusione di poter creare una società socialista basandosi sui principi e sui metodi della società capitalistica, non è affatto in contraddizione con lo spirito di Marx e di Lenin, che non hanno mai sottovalutato il momento ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] Nidhard, capo della fazione spagnola, poi verificò come quel nome non generasse ostilità nella fazione di Francia, che in linea diprincipio accettava la candidatura Odescalchi, ma non poteva tollerare che a proporla fosse P. Paluzzi Altieri, nemico ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] facevano capo, ma non aveva eliminato la regola per cui l'esazione da parte di un principedi un sussidio straordinario di prelati", affidati di regola a un prelato di Curia, ma fino alla metà del sec. XVII assegnati anche, in evidente contraddizione ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] di Costantino di porre in rilievo la fama di suo padre e di sminuire l’importanza dei suoi fratellastri reca in sé una contraddizionenon era riuscito a creare le condizioni di partenza per un passaggio di potere ordinato, il principio dinastico ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] contraddizione con quanto già si è letto di Giovanni Crisostomo, il quale non nega che la tomba di Costantino, pur nella nuova collocazione nel mausoleo, fosse meta di forme di venerazione non Divo ac venerabili / principi Constantino / patri ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] cambiato, che la S. Sede stava sempre ferma nei principii già manifestati e che s’ingannava chiunque pensasse e scrivesse l’opportunità di compiere il passo della partecipazione senza che apparisse in contraddizione col passato: «non muta la Chiesa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] latine e greche, si invochi la testimonianza di tutti quegli altri autori che recano memoria di quei tempi: e non troverai nessuno che in tale questione [scil. il silenzio sulla donazione] sia in contraddizione con gli altri
Evolvantur omnes Latinae ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] punto di vista, molto fuorvianti e li si può facilmente ritrovare in contraddizione con principatodi Capua; e sappiamo che per Napoli si parlava di un honor Neapolis (Kehr, 1934, p. 40 n. 1; Fuiano, 1972, pp. 30-31), mentre per le terre abruzzesi non ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere in c.; spirito di c., tendenza abituale...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...