Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principatodi Moscovia ed esteso al momento [...] caratterizzati dalla presenza dinazionalità non russe ottennero uno status di autonomia. Negli anni resto del paese s’indeboliscono, il principatodi Mosca acquista un ruolo crescente. In seguito alla battaglia di Kulikovo, sul Don (1380), prima ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] dai Turchi. La Porta, tuttavia, temeva che le aspirazioni nazionali greche si saldassero con quelle dei Principati e dopo il 1821 i principidi Moldavia e Valacchia non furono più dinazionalità greca ma autoctoni. A seguito della guerra russo-turca ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] verde, nero ecc.), il gruppo sanguigno, la nazionalità. Quantitativi sono, invece, i caratteri che assumono . Tenendo conto della indistinguibilità delle particelle e del principiodi esclusione di Pauli, per cui ogni stato potrà essere occupato ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] del 1966, a Napoli, il XIV congresso nazionale del PSDI ribadì la propria unanime propensione all'unificazione. Un comitato paritetico fu incaricato di preparare la carta dei princìpi, lo statuto e le norme transitorie del nuovo partito; preparati ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] dinazionalità coreana / di religione musulmana / laureati in architettura ...”. Ora, in riferimento all’età di un gruppo di 1984: 55).
Questo gioco di forze per certi versi opposte è controllato dal principio dell’appropriatezza: in funzione degli ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] Giulia), e infine contrastando i prestiti da lingue straniere.
Il disegno di un’autarchia linguistica, e più generalmente l’idea che l’interesse nazionale dovesse essere il principio basilare dell’azione statale (Klein 1986: 69), derivava da idee del ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] Stato della nuova nazionalità. Nulla invece dispone la Convenzione nell’ipotesi di pluricittadinanza. Un’indicazione al riguardo è emersa dalla giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea, la quale, sulla base del principiodi non ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] principe Sobeslao e al ponte Giuditta a Praga, rilevanti sono le rovine del castello di Federico Barbarossa a Cheb. Influenze tedesche si rilevano nella miniatura (codice di Wolfenbüttel, 1006; codice di Vyšehrad, 1086; Praga, Biblioteca Nazionale ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] tale principio ha assunto un valore più ampio, includendo anche il più generale diritto per i cittadini europei di soggiorno comporta l’abolizione di ogni discriminazione tra lavoratori degli Stati membri fondata sulla nazionalità, per quanto ...
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VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] dal principio esclusivamente veneta o non piuttosto umbra (v. umbri), perché data la comune origine e la possibilità che il cammino di Umbri e Veneti verso l'Italia sia stato press'a poco lo stesso, non è detto che le due nazionalità siano separate ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...